I prezzi del grano duro pastificabile in Italia tornano a calare bruscamente, al punto che negli ultimi sette giorni risultano negative tutte le borse merci, tranne Bologna, che resta stabile. A trascinare i prezzi italiani verso il basso continua ad essere la caduta dei prezzi Fob del Canadian Wheat Amber Durum di prima qualità al 13% di proteine in Canada, alimentata anche dal calo dei costi di trasporto e degli stessi prezzi all'origine. La trasposizione dell'effetto traino sui mercati italiani è favorita ed enfatizzata dal calo dei noli marittimi della classe Panamax e in maniera molto minore dalla svalutazione delle divise americane sull'euro. Nel mentre pervengono segnali negativi dagli Usa sia sul fronte dei prezzi Fob che dall'Indice dei Future a Chicago, crollato di oltre il 5% nell'ultima settimana.

 

Sui prezzi pesano le elevate scorte di grano duro canadesi per l'export, la previsione di semina che indica un raccolto 2023 in aumento del 7% sul 2022 e la scarsa domanda molitoria in Italia: tutti fattori che influenzano negativamente gli operatori di mercato.

 

E mentre l'ultima ondata di cali in Canada si trasferisce a piè pari sulle borse merci italiane appare anche evidente che in questa ultima settimana è in fase di esaurimento il periodico calo prezzi che avviene annualmente ad aprile in Canada.

 

I prezzi italiani all'origine - dopo i cali vistosi di una settimana fa - tra i due fine settimana lunghi del 25 aprile e del 1° maggio appaiono tendenzialmente stabili e con sole tre piazze in perdita: Matera, Bologna e Napoli.

 

Noli marittimi sempre in calo

Il mercato dei noli marittimi ha visto l'Indice Baltic Dry ieri - 3 maggio 2023 - risalire nuovamente a 1.558 punti contro i 1.536 del 26 aprile scorso, aumentando di 22 punti in una settimana (+1,43%). Ma anche questa settimana l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate, è invece calato a 1.540 punti, contro i 1640 della settimana scorsa (-6,1%), perdendo 100 punti secchi.  Le ultime previsioni sui prezzi dei noli si mantengono negative. Trading Economics conferma: l'Indice Baltic Dry dovrebbe calare fino a 1.347,10 entro la fine del trimestre aprile-giugno 2023, mentre il trend a 12 mesi è stimato a 1.140,48.

 

Chicago, crolla il Future Durum Wheat Index

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 2 maggio 2023 crolla sulla settimana precedente a soli 805,44 punti base, poco più di 8,05 dollari Usa per bushel, perdendo 45,25 punti (-5,32%). Si tratta di un segnale molto negativo, che giunge dopo due contenuti rialzi consecutivi dal 5 aprile in avanti su base settimanale e la stabilità della scorsa settimana.

 

La quotazione del 2 maggio è pari a 267,64 euro alla tonnellata al cambio dollaro euro di ieri, in calo del 5,42% rispetto a sette giorni prima. Nonostante l'ulteriore lieve svalutazione della divisa Usa sull'euro, questo calo è largamente spiegato dal crollo effettivo dell'Indice.

 

Riprende così vigore il trend ribassista del Future Durum Wheat Index Dwyoo iniziato il 23 novembre 2023: rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti in quella data, la perdita attuale si attesta a 168,94 punti base: quasi 1,69 dollari per bushel (-17,34%).


Prezzi Fob canadesi in netto calo

Secondo il Rapporto del 1° maggio 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine è ulteriormente calato a 503,92 dollari canadesi alla tonnellata, pari a 334,67 euro al cambio dollaro canadese euro di ieri, 3 maggio 2023.

 

Si tratta solo dell'ultimo colpo assestato al valore del grano duro: rispetto ai valori rilevati il 17 aprile al cambio del 19 aprile, va detto che il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità ha perso 40,01 dollari canadesi alla tonnellata e 34,16 euro alla tonnellata.

 

In dollari Usa per bushel, questo valore - attestato il 1° maggio ad appena 10,07 dollari Usa per bushel - è passato dagli 11,85 dollari Usa dell'11 aprile, agli 11,00 dollari del 17 aprile scorso, fino ai 10,34 del 24 aprile 2023.


In euro il prezzo Fob del grano duro canadese pastificabile è passato dai 395,95 euro alla tonnellata dell'11 aprile al cambio del 12 aprile agli odierni 334,67 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 3 maggio, una riduzione di 61,28 euro alla tonnellata in tre settimane (-15,48%). In questo quadro, le pur sussistenti variazioni intercorse del tasso di cambio non sono state prevalenti nel determinare la riduzione del prezzo.

 

Secondo il Rapporto settimanale prezzi Fob del 28 aprile scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di giugno 2023 sono quotate 370 dollari Usa alla tonnellata" in calo di 10 dollari Usa alla tonnellata sulle stesse quotazioni Us Wheat Associates del 21 aprile, riferite a consegne su maggio, che erano invece rimaste stabili sul 14 aprile.

 

Un prezzo che vale 334,87 euro alla tonnellata al cambio del 3 maggio, in calo sulla quotazione della settimana precedente (-2,74%) calcolata al cambio del 26 aprile, una diminuzione largamente spiegata dal calo effettivo del prezzo in dollari Usa.

 

Tornando al Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 1° maggio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 433,58 dollari canadesi alla tonnellata, diminuito di altri 3,67 dollari canadesi sul 24 aprile scorso, confermando la fase discendente della settimana precedente, quando aveva perso altri 3,68 dollari sul 17 aprile scorso.


Gli export basis per i prezzi Fob dalla costa dell'Atlantico il 1° maggio 2023 sono pure ulteriormente calati a 67,05 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo sul 24 aprile 9,74 dollari canadesi alla tonnellata, quando si erano bruciati altri 23,32 dollari canadesi di valore, contribuendo largamente al calo del prezzo Fob, poiché rappresenta i prezzi di trasporto dagli elevatori via ferrovia fino ai depositi dei porti.


E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 1° maggio 2023 è di 432,29 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve flessione di 0,46 dollari canadesi rispetto ai 432,75  dollari canadesi alla tonnellata registrati il 24 aprile 2023, quando invece si era verificato un ben più forte ribasso di 13,50 dollari sulla settimana precedente.

 

Infine il 1° maggio 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a luglio 2023 - risulta essere di 425,31dollari canadesi alla tonnellata, in ulteriore diminuzione di 3,31 dollari canadesi rispetto al 24 aprile, quando si era registrato un altro calo di 5,97 dollari canadesi sulla settimana ancor precedente.

 

Canada, raccolto 2023 previsto: +7%

Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 1° maggio 2023 "Statistics Canada prevede che l'area seminata in Canada a grano duro aumenterà dell'1% rispetto allo scorso anno a fino 6,1 milioni di acri".

 

Inoltre "Statistics Canada ritiene che un calo del 5% della superficie seminata in Alberta sarà compensato da un aumento del 3% della superficie seminata nel Saskatchewan. I rendimenti tendenziali porterebbero a un aumento della produzione di grano duro in Canada del 7% rispetto allo scorso anno a 5,8 milioni di tonnellate".

 

Sempre secondo il Rapporto "Un raccolto di 5,8 milioni di tonnellate farebbe aumentare la fornitura di grano duro nel 2023-2024 del 5% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 6,3 milioni di tonnellate. Ciò non è gravoso, ma richiederebbe esportazioni superiori all'attuale proiezione di 4,4 milioni di tonnellate del Ministero per l'Agricoltura del Canada, che riflette un calo dell'8% delle esportazioni rispetto all'anno in corso".

 

Tali previsioni lasciano intravedere all'orizzonte - in mancanza di interventi di natura politica - ulteriori cali dei prezzi del grano duro a livello internazionale. Inoltre, le esportazioni di grano duro nella trentottesima settimana della stagione commerciale, sono state di 185mila e 100 tonnellate per un totale stagionale di 4,0 milioni di tonnellate.

 

Il Ministero dell'Agricoltura canadese non ha aumentato la proiezione delle esportazioni di frumento per il 2022-2023 nel suo recente aggiornamento. Per raggiungere i 4,8 milioni di tonnellate di esportazione previsti dal Ministero il Canada deve spedire solo 800mila tonnellate di grano duro nelle restanti 14 settimane dell'annata commerciale. Quasi 500mila tonnellate di questo sono già state consegnate nel sistema di ascensori canadese.

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 3 maggio 2023, l'Osservatorio prezzi della Borsa Merci Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - fissa quotazioni di 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi, in calo sulla precedente seduta del 26 aprile di 15 euro alla tonnellata. Nelle ultime tre sedute del 12, 19 e 26 aprile 2033 i prezzi erano rimasti stabili.

 

Il grano duro in Borsa Merci Foggia al 3 maggio 2023 è ora in perdita di 140 euro alla tonnellata sull'11 gennaio scorso. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa si porta così a 180 euro alla tonnellata. E le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, toccano quota 210 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma ieri, 3 maggio 2023, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, è stato quotato a 325 euro alla tonnellata sui minimi e 330 euro alla tonnellata sui massimi, in calo sulla precedente seduta del 26 aprile di 10 euro alla tonnellata.

 

Nelle precedenti sedute del 12, 19 e 26 aprile i prezzi erano rimasti invariati. Complessivamente la piazza capitolina dall'11 gennaio scorso ha perso 130 euro alla tonnellata. In Borsa Merci Roma il cereale pastificabile conferma le perdite a 158 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 ed a 187 euro sulle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio 2022.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale martedì 2 maggio 2023 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri. Il prezzo del cereale pastificabile è stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 360 euro sui massimi, in calo di 15 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi rispetto alla precedente seduta del 26 aprile, quando aveva perso altri 10 euro sulla ancor precedente seduta del 18 aprile 2023.

 

Dal 10 gennaio 2023, il grano duro fino in Borsa Merci Napoli perde 150 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 215 euro alla tonnellata sui minimi e 205 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Bari

La Commissione Prezzi della Borsa Merci Bari il 2 maggio 2023 ha fissato il prezzo del grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa a 345 euro alla tonnellata sui minimi ed a 350 euro sui massimi, in calo di 15 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 aprile quando le quotazioni erano rimaste invariate rispetto alla ancor precedente seduta del 4 aprile 2023.


Sulla piazza di Bari il grano duro fino nazionale dal 10 gennaio scorso raggiunge così una perdita di 141 euro alla tonnellata. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio 2022 la diminuzione tocca i 213 euro a tonnellata.


Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 2 maggio è stato fissato a 363 euro alla tonnellata sui minimi ed a 369 sui massimi, in calo di altri 20 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 aprile. E dal 10 gennaio scorso questo cereale, su questa piazza, ha perso complessivamente 107 euro alla tonnellata, mentre sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è ora in perdita di 179 euro.


Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 2 maggio 2023 ha fissato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 360 euro alla tonnellata sui minimi e 365 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 aprile. Sul 10 gennaio scorso la perdita si porta a 120 euro alla tonnellata. Il calo sul 23 agosto è ora di 155 euro, mentre il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 si porta a 189 euro sui minimi ed a 188 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 369 euro alla tonnellata sui minimi e 374 sui massimi, in calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 aprile scorso. Ma le perdite sul 10 gennaio 2023 salgono così a 131 euro alla tonnellata. La diminuzione si portata a 161 euro su quella del 23 agosto 2022 e il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 è ora di 200 euro alla tonnellata.

 

Il 2 maggio scorso sono stati quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari, fissati a 365 euro alla tonnellata sui minimi e 370 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 aprile 2023 e di 35 euro sul 28 marzo scorso. Si porta così, solo sui minimi, a valori inferiori di 138 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.


Risultano parimenti in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 2 maggio 2023 sono stati quotati a 417 euro sui minimi e 432 euro alla tonnellata sui massimi. Questi frumenti si presentano ora in perdita di 173 euro alla tonnellata sui minimi e di 168 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 28 aprile 2023. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati prezzi di 357 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi, valori in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 21 aprile, quando si era constata stabilità sulla ancora precedente seduta del 14 aprile 2023.

 

I valori registrati il 28 aprile scorso - calati complessivamente di 132 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 - si pongono a 213 euro sui minimi ed a 215 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.

 

Nella seduta del 28 aprile 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità è calato di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 21 aprile, scendendo a 377 euro alla tonnellata sui minimi ed a 380 euro sui massimi, portando il calo sul 17 marzo a 40 euro alla tonnellata. Questo cereale su questa piazza risulta in perdita di 97 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 e di 181 euro sul 29 luglio 2022.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 27 aprile 2023, fissando in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano stabili sulla precedente seduta del 20 aprile scorso, quando invece si era rilevato un calo di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 13 aprile 2023.

 

Il cereale pastificabile a Bologna ha perso 117 euro alla tonnellata tra il 12 gennaio ed il 20 aprile 2023. Il frumento duro fino nazionale sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 190 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 3 maggio 2023

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 24 aprile ed il 1° maggio 2023 da Ismea e online fino a ieri, 3 maggio 2023, individuano una prevalenza di piazze stabili, 9 su 12 rilevate, mentre 3 risultano in calo sulla settimana precedente.

 

I cali si riscontrano, come ben illustra la tabella, a Matera, che il 1° maggio perde il 2,7% sulla settimana precedente e si porta a 360 euro alla tonnellata, ma anche a Bologna, che il 27 aprile perde l'1,1% e cala a 357,50 euro alla tonnellata. Infine Napoli, piazza tradizionalmente dai prezzi elevati, scende il 25 aprile a 370 euro alla tonnellata perdendo il 2% sulla settimana precedente. Stabili tutte le altre piazze rilevate da Ismea.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea

Rilevazione AgroNotizie® del 3 maggio 2023
(Fonte: Ismea)
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna sono state pubblicate ieri, 3 maggio 2023, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 334 euro alla tonnellata sui minimi e 339 euro sui massimi, in calo di 6 euro alla tonnellata sul 26 aprile scorso. Ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è sempre possibile leggendo l'articolo di AgroNotizie® del 27 aprile 2023.

 

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