Non c'è pace per i prezzi del grano duro pastificabile, in balia di mercati sempre più volatili e presi tra notizie contrastanti. I prezzi internazionali dei noli marittimi continuano a correre, tanto che l'indice Baltic Dry è cresciuto del 20,80% in una sola settimana, ma le previsioni dicono ancora che tornerà presto a calare. E tale indice influisce pesantemente sulle aspettative degli operatori sul prezzo di vendita del grano duro americano sbarcato in Europa.
Intanto i prezzi Fob del Northern Durum rilevati tra i porti dei grandi laghi dalla Us Wheat Associates sono in aumento di ben 13 dollari Usa il 10 marzo rispetto a fine febbraio, attestandosi a 411,08 euro alla tonnellata, mentre dal Canada non filtrano prezzi Fob sull'omologo Cwad numero 1 al 13% di proteine, perché i porti sarebbero tutti bloccati dal ghiaccio, anche se, come noto, resta libero il sistema portuale dell'Ontario attestato lungo il fiume St. Lawrence.
Nel contempo aumenta la pressione degli esportatori sui mercati interni canadesi, anche se manca una risposta sui prezzi interni, perché l'offerta visibile sta ora aumentando. Intanto, il 14 marzo 2023 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago perde lo 0,53% sulla settimana precedente.
Tutte queste notizie contrastanti, rendono più nervosi i mercati italiani, dove comunque si osserva ancora stabilità per il grano duro fino nazionale a Roma, Milano, Altamura e Bologna mentre il cereale è in calo a Foggia, Bari e Napoli.
In calo a Milano il frumento duro estero non comunitario, mentre a Bari è stabile il Canadese 1, che perde invece 5 euro alla tonnellata ad Altamura.
In via di stabilizzazione le condizioni dei mercati all'origine sondati da Ismea, con una prevalenza assoluta di piazze stabili, anche se non mancano gli aumenti di Ferrara e Milano.
Noli marittimi ancora in crescita
I segnali di ripresa dell'economia continuano ad influenzare positivamente il mercato dei noli marittimi, tanto che l'indice Baltic Dry si è riportato ieri - 15 marzo 2023 - a ben 1.603 punti contro i 1.327 punti dello scorso 8 marzo (+20,80%) e i 990 toccatati il primo marzo (+61,92%) e tornando sui valori massimi registrati lo scorso 22 dicembre 2022.
La rincorsa è sempre più evidente: l'indice era a 594 punti solo lo scorso 21 febbraio quando risultava aumentato solo del 12% rispetto al livello più basso di 530 punti, raggiunto il 16 febbraio 2023. Da inizio 2023 l'indice dei prezzi dei noli Baltic Dry era in discesa ininterrotta, ma ora sembra nuovamente puntare verso l'alto.
A questo punto le previsioni di calo dei noli fino ad aprile - pur sostenute fino a qualche settimana fa da autorevoli esperti del traffico marittimo - appaiono quanto meno sganciate dai valori che il mercato sta realmente realizzando.
Ma, secondo i modelli macro globali di Trading Economics "l'indice Baltic Exchange Dry dovrebbe essere scambiato a 1.347,10 punti entro la fine di questo trimestre, secondo e le aspettative degli analisti" e quindi realizzando un calo moderato rispetto ai valori attualmente raggiunti. "Guardando al futuro - continua Trading Economics - stimiamo che sarà scambiato a 1.140,48 tra 12 mesi". Un'ulteriore lenta discesa, che al momento, sia chiaro, è sempre solo una previsione.
Chicago, Future Durum Wheat Index: -0,53% in una settimana
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 14 marzo 2023 cala ancora a 856,39 punti base: oltre 8,56 dollari Usa per bushel - pari a 297,22 euro alla tonnellata al cambio dollaro euro di ieri - in perdita di -4,58 punti, quasi 0,46 dollari per bushel sul 7 marzo scorso (-0,53%). Continua così il trend ribassista iniziato lo scorso 23 novembre. Rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti il 23 novembre scorso, la perdita raggiunge i 117,99 punti base: quasi 1,18 dollari per bushel (-12,10%).
Per avere un'idea solo del calo drastico intervenuto durante l'estate, basti ricordare che il 21 giugno 2022 l'indice segnava ancora 1.307,73, pari a quasi 13,08 dollari per bushel, che al cambio dollaro euro di ieri fanno 454,16 euro alla tonnellata.
Prezzi Fob in aumento rilevati in Usa
Secondo il Rapporto del 13 marzo 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine continua a permanere non rilevabile, poiché i porti della regione dei grandi laghi sono ancora bloccati dal ghiaccio.
Di contro, secondo il Rapporto settimanale prezzi Fob del 10 marzo scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di aprile 2023 sono quotate a 435,00 dollari Usa alla tonnellata (411,08 euro alla tonnellata al cambio di ieri Ndr)" in crescita di 13 dollari alla tonnellata sulle stesse quotazioni Us Wheat Associates del 24 febbraio, che si erano attestate a 422,00 dollari Usa alla tonnellata, e che si erano rivelate di poco inferiori al prezzo Fob di metà febbraio rilevato da Borsa Merci Telematica Italiana nel sistema portuale di St. Lawrence sull'Ontario, riferite a 425 dollari Usa alla tonnellata. Un ulteriore dettaglio che rivela come non tutti i porti della regione dei grandi laghi siano rimasti chiusi.
Tornando al Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, Il 13 marzo scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 459,30 dollari canadesi alla tonnellata, invariato sul 3 marzo 2023, così da riportare questo valore esattamente a quello registratosi il 21 febbraio scorso e confermando il recupero di 18,37 dollari sul 6 febbraio scorso, quando il prezzo si era attestato a 440,93 dollari canadesi alla tonnellata.
Va ricordato che tra il 23 gennaio, quando questo prezzo era ancora attestato su 503,39 dollari canadesi alla tonnellata, ed il 6 febbraio la diminuzione era stata di ben 62,46 dollari canadesi alla tonnellata. Restano senza valore noto gli export basis per i prezzi Fob dalla costa del Pacifico.
E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 13 marzo è di 454,71 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 2,84 dollari canadesi alla tonnellata rispetto al 6 marzo scorso, quando questo valore si era attestato a 457,55 dollari canadesi alla tonnellata, aumentando di 0,73 dollari canadesi sul 27 febbraio scorso, quando questo valore si era attestato a 456,82 dollari canadesi alla tonnellata.
Tra il 13 febbraio e il 13 marzo questo prezzo ha comunque recuperato 10,66 dollari canadesi sulla valutazione del mercato del 6 febbraio scorso, quando era calato fino a 444,05 dollari canadesi alla tonnellata. Al 6 febbraio, rispetto al 16 gennaio 2023, le perdite medie su questo prezzo erano state di ben 49,60 dollari canadesi alla tonnellata.
Infine, il 13 marzo 2023, nei quatto territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a maggio 2023 - risulta essere di 453,15 dollari canadesi alla tonnellata, in ulteriore diminuzione di 3,58 dollari canadesi alla tonnellata sul 6 marzo, quando questo valore a 456,73 dollari canadesi alla tonnellata aveva accusato una diminuzione di 1,74 dollari canadesi sul 27 febbraio, quando questo valore si era attestato a 458,47 dollari canadesi alla tonnellata.
Tra il 13 febbraio e il 13 marzo questo prezzo ha comunque recuperato 7,72 dollari canadesi sulla valutazione di mercato del 6 febbraio scorso, quando era calato a 445,43 dollari canadesi alla tonnellata. Al 6 febbraio, rispetto al 16 gennaio, questo prezzo aveva perso ben 46,94 dollari canadesi alla tonnellata.
Canada, aumenta la domanda degli esportatori
Sempre il Rapporto del 13 marzo 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan segnala una ulteriore forte ripresa della domanda di grano duro da parte degli esportatori per altro a fronte di risultati recenti a dir poco eccezionali. Infatti, Stats Canada ha fissato in 808mila e 100 tonnellate le esportazioni di grano duro del Canada in gennaio 2023 "Si tratta di un importo mensile record e particolarmente forte per gennaio, quando le esportazioni canadesi di grano duro sono solitamente al minimo stagionale" sottolinea il Rapporto, che fa notare: "I due principali importatori di gennaio sono stati l'Algeria e la Tunisia, che hanno acquistato rispettivamente 276mila 900 tonnellate e 108mila e 300 tonnellate di grano duro".
Inoltre, sempre secondo il Rapporto "Le esportazioni di grano duro nella trentunesima settimana sono state inferiori a 68mila e 200 tonnellate. Le consegne dei produttori sono state di 170mila e 200 tonnellate mentre gli esportatori accumulano scorte per la stagione delle spedizioni primaverili". L'offerta visibile è salita così a 673mila e 200 tonnellate durante la settimana.
Borsa Merci Foggia
Ieri, 15 marzo 2023, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 420 euro alla tonnellata sui minimi e 425 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'8 marzo scorso, quando invece si era mantenuto stabile sulla seduta del 1° marzo. Viene così annullato il recupero di 5 euro alla tonnellata avvenuto nel primo giorno di questo mese, riportando i prezzi ai valori registrati tra l'8 ed il 22 febbraio scorsi. Borsa Merci Foggia al 15 marzo 2023 è in perdita complessivamente sul grano duro di 65 euro alla tonnellata sull'11 gennaio scorso.
Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa sale così a 105 euro alla tonnellata. Le quotazioni di ieri inoltre riportano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 135 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Roma
In Borsa Merci di Roma ieri, 15 marzo 2023, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 388 euro alla tonnellata sui minimi e 393 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dell'8 marzo e del 22 febbraio scorsi, quando invece si era verificato un aumento di 3 euro sulle precedenti sedute del 15 ed 8 febbraio scorso.
Complessivamente la piazza capitolina dall'11 gennaio scorso ha comunque perso 67 euro alla tonnellata. In Borsa Merci Roma il cereale pastificabile conferma le perdite a 95 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e a 124 euro sulle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio 2022.
Borsa Merci Bari
ln Borsa Merci Bari martedì 14 marzo 2023 il grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, viene fissato a 419 euro alla tonnellata sui minimi e 424 euro sui massimi, in calo di 1 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 7 marzo, quando aveva perso altri 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 28 febbraio. Sulla piazza di Bari il grano duro fino nazionale dal 10 gennaio scorso ha perso 67 euro alla tonnellata. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio 2022 la diminuzione si porta a 134 euro a tonnellata.
Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 14 marzo scorso è rimasto stabile, confermando i 417 euro alla tonnellata sui minimi ed a 423 euro sui massimi della precedente seduta del 7 marzo, quando invece era calato di 2 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 28 febbraio 2023. Nella seduta del 28 febbraio invece questo frumento era aumentato di 10 euro alla tonnellata. E dal 10 gennaio scorso ha perso complessivamente 53 euro alla tonnellata, mentre sulle quotazioni del 26 luglio 2022 resta in perdita di 125 euro.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
L'Associazione Granaria Meridionale il 14 marzo 2023 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri. Il cereale pastificabile è stato fissato a 430 euro alla tonnellata sui minimi e 445 euro sui massimi, in calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 7 marzo scorso, quando era rimasto stabile sulla ancor precedente seduta del 28 febbraio 2023.
Dal 10 gennaio 2023, il grano duro fino in Borsa Merci Napoli perde ora 70 euro alla tonnellata sui minimi e 65 euro sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 135 euro alla tonnellata sui minimi e 120 euro sui massimi.
Associazione Granaria di Milano
L'Associazione Granaria di Milano il 14 marzo scorso ha riportato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:
- Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 418 euro alla tonnellata sui minimi e 423 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 7 marzo e in perdita di 62 euro sul 10 gennaio 2023. Il calo sul 23 agosto si conferma a 97 euro, mentre appare in ribasso di 131 euro sui minimi e 130 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022.
- Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 435 euro alla tonnellata sui minimi e 440 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 7 marzo, ma in perdita di 65 euro sul 10 gennaio 2023. La diminuzione si conferma a 95 euro su quella del 23 agosto 2022 e il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 è di 134 euro alla tonnellata.
Il 14 marzo scorso quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 415 euro alla tonnellata sui minimi e 420 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 7 marzo 2023. Si tengono così, solo sui minimi, valori inferiori di 80 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
Risultano invece in calo di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 14 marzo 2023 quotano 442 euro alla tonnellata sui minimi e 457 euro sui massimi. Questi frumenti si presentano in perdita di 148 euro alla tonnellata sui minimi e di 143 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 10 marzo 2023. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 431 euro alla tonnellata sui minimi e 434 euro sui massimi, valori stabili sulle ultime due sedute del 3 marzo e del 24 febbraio e scorsi, quando si era verificato un aumento di 7 euro alla tonnellata sui valori del 17 febbraio 2023.
I valori registrati il 10 marzo scorso - calati complessivamente di 58 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 - si pongono a 139 euro sui minimi ed a 141 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.
Nella seduta del 10 marzo 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità ha registrato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 3 marzo, scendendo a 427 euro alla tonnellata sui minimi ed a 430 euro sui massimi. Un ultimo aumento di ben 18 euro alla tonnellata si era verificato il 24 febbraio. Questo cereale su questa piazza torna ad un valore inferiore al grano duro fino nazionale e risulta in perdita di 47 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 e di 121 euro sul 29 luglio 2022.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 9 marzo 2023, fissando in 408 euro alla tonnellata sui minimi e 413 euro sui massimi il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano stabili sulla precedente seduta del 2 marzo, quando invece si era verificato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulle precedenti sedute del 23, 16 e 9 febbraio scorso.
Il cereale pastificabile a Bologna ha comunque perso 59 euro alla tonnellata tra il 12 gennaio ed il 2 marzo 2023. Il frumento duro fino nazionale sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 132 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 15 marzo 2023
I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 6 ed il 13 marzo 2023 da Ismea e online fino a ieri, 15 marzo 2023, individuano un'ampia prevalenza di piazze invariate, ben 11 su 13 rilevate, mentre 2 risultano in crescita sulla settimana precedente.
E mentre sono tutte stabili le piazze del Centro e Sud Italia, al Nord si segnalano l'aumento di Ferrara, che il 6 marzo si porta a 409,50 euro alla tonnellata crescendo di 3 euro sulla settimana precedente e quello di pari importo registrato a Milano, che il 7 marzo si porta a 420,50 euro alla tonnellata.
Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea
Rilevazione AgroNotizie® del 15 marzo 2023
(Fonte: Ismea)
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna sono state pubblicate ieri, 15 marzo 2023, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 399 euro alla tonnellata sui minimi e 404 euro sui massimi, prezzi in calo di 4 euro alla tonnellata sull'8 marzo scorso.
Per ogni altro riferimento ai prezzi del grano duro della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie® del 9 marzo 2023.
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