Il mercato vitivinicolo italiano appare ancora oggi in buona parte dominato dall'aumento dei costi di produzione che ha trovato nella dinamica inflattiva, che ha fatto aumentare tutto il paniere dei beni di prima necessità, un fattore limitante della capacità di adeguare i prezzi di vendita ai costi per un bene non immediatamente necessario. Anche se, come si vedrà, i prezzi iniziano se pur timidamente a risalire la china.

 

Questo schema di ragionamento, come si vedrà, se resta vero per i vini comuni, può applicarsi solo in parte ai vini a denominazione. L'effetto mercato di nicchia tende in molti casi a produrre dinamiche autonome, assolutamente sganciate da qualsiasi schema generale. Il dato delle giacenze più elevate di un anno fa del 5,7%, resta un invincibile elemento di pressione sul mercato, specie dei vini comuni. Con riflessi importanti anche per i vini a denominazione e Igp, lì dove le giacenze di specie si presentano elevate.

 

Prezzi bianchi da tavola media nazionale Ismea

A febbraio 2023 Ismea rileva che il prezzo medio all'origine dei vini bianchi comuni in Italia si colloca a 3,87 euro per ettogrado e tale valore è in crescita sul mese di gennaio dello 0,5%, mentre appare ancora in calo del 7% rispetto ad un anno fa. Questo specifico segmento del mercato ha del resto visto un 2022 all'insegna di vistosi cali e solo tra dicembre 2022 e gennaio scorso aveva preso a stabilizzarsi intorno al valore di 3,86 euro per ettogrado. Il grafico sottostante ben testimonia la lunga fase di sofferenza dei prezzi avviatasi con il mese di giugno dello scorso anno.

 

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(Fonte: Ismea)

 

Prezzi rossi e rosati da tavola media nazionale Ismea

Similmente Ismea rileva in Italia a febbraio 2023 un prezzo medio all'origine dei vini rossi e rosati comuni che tocca i 3,76 euro ad ettogrado, in crescita dell'1,6% sul mese precedente, ma sempre in calo del 17,4% sul dato di un anno fa. Questo segmento del mercato ha conosciuto nel corso del 2002 una contrazione dei prezzi iniziata ad aprile scorso e proseguita quasi senza soluzione di continuità fino ad ottobre, poi a novembre una faticosa inversione di tendenza, che trova maggiori conferme proprio nel dato di febbraio scorso, come si evince dal grafico sotto riportato.

 

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(Fonte: Ismea)

 

Giacenze di vino al 31 gennaio 2023 in aumento su base annua

Secondo Cantina Italia numero 2 del 2023, a cura del Dipartimento dell'Icqrf, Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari, dal Masaf "Al 31 gennaio 2023 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 65,5 milioni di ettolitri di vino, 7,8 milioni di ettolitri di mosti e 537mila ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif)". Sempre secondo Icqrf "Rispetto al 31 gennaio 2022, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini (+5,7%), pressocché invariata risulta la giacenza dei mosti (-0,9%), in netto calo per i Vnaif (-15,0%)".

 

Rispetto al 31 dicembre 2022 il dato delle giacenze è leggermente superiore per i vini (+0,8%) ed è in calo sia per i mosti (-20,1%) che per i Vnaif (-78,2%). Il 54,5% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto.

 

Inoltre, sempre secondo la medesima fonte "Il 51,6% del vino detenuto è a Dop, il 27,3% a Igp, i vini varietali costituiscono appena l'1,2% del totale. Il 19,9% è rappresentato da altri vini. Le giacenze di vini a Indicazione Geografica sono molto concentrate; infatti, 20 denominazioni su 526 contribuiscono al 59,3 del totale delle giacenze", come per altro mostra la tabella sottostante.

 

Scarica la tabella delle giacenze dei principali vini Dop e Igp Italiani al 31 gennaio 2023.pdf

(Fonte: Cantina Italia numero 2 del 2023)

 

Andamento dei prezzi delle principali Dop italiane

L'andamento dei prezzi di mercato medi mensili all'origine in febbraio rilevati da Ismea tra le principali Dop italiane è condizionato dalla specifica offerta e domanda su mercati che in molti casi possono definirsi di nicchia. Si osserva una netta demarcazione tra l'andamento dei bianchi e dei rossi nelle Dop.

 

Tra i principali vini Doc bianchi, si osserva una generale stabilità dei prezzi medi a febbraio rispetto a gennaio 2023, con almeno 8 denominazioni che vantano incrementi anche consistenti sui prezzi di un anno fa.

 

Tabella prezzi Doc Bianchi

(Fonte: Ismea)

 

I vini rossi Doc denotano una maggiore variabilità sia a breve che a lungo periodo nel prezzo medio all'origine, permane di fondo una maggiore volatilità e al contempo una maggiore resilienza ai tempi di stoccaggio.

 

Tabella prezzi Doc Rossi

(Fonte: Ismea)

 

Non molto dirimenti sono i dati sulle Igp, atteso l'elevato di numero di queste. La sensazione è che tali denominazioni seguano per lo più l'andamento dei vini comuni.

 

Tabella prezzi Igt Bianchi e Rossi

(Fonte: Ismea)

 

Ulteriori informazioni e notizie sui prezzi all'ingrosso dei vini sono desumibili dai listini delle camere di commercio, lì dove quotati.