È ancora aperto nelle Marche il bando per finanziare la consulenza tecnica alle aziende agricole e forestali.

 

Il bando, attivato sulla sottomisura 2.1 del Psr, mette a disposizione un totale di 4.484.700 euro per fornire contributi che serviranno a coprire parte dei costi per le consulenze fatta da professionisti qualificati.

 

Il bando però non è rivolto direttamente alla aziende agricole, ma alle società e agli enti che sono accreditati presso la Regione per fornire assistenza tecnica e che abbiano almeno una sede operativa nelle Marche.

 

Le aziende agricole saranno invece le destinatarie delle consulenze. Per partecipare al bando infatti l'ente o la società di consulenza deve presentare un progetto di assistenza tecnica specifico per una determinata azienda agricola.

 

Quindi se una azienda ha necessità di assistenza può rivolgersi a una di queste società o enti per preparare insieme un progetto di consulenza.

 

La consulenza dovrà poi essere effettuata da professionisti qualificati iscritti agli ordini di riferimento per le materie trattate o, nel caso non sia prevista una competenza esclusiva di determinati ordini, con una comprovata esperienza lavorativa nel settore.

 

Per partecipare al bando, queste società o enti non devono poi essere in una condizione di incompatibilità, cioè non devono essere responsabili della tenuta dei fascicoli aziendali delle aziende a cui fanno consulenza, non devono fare attività di controllo sulle erogazioni dei finanziamenti pubblici, e non devono fare attività di certificazione dei prodotti di qualità.

 

Il progetto di consulenza può riguardare temi come:

  • gli obblighi per i requisiti agronomici e ambientali previsti dal sistema della condizionalità per i contributi europei;
  • le misure agro climatico ambientali;
  • l'ammodernamento dell'azienda;
  • la tutela delle acque;
  • le pratiche di agricoltura integrata;
  • l'agricoltura biologica;
  • la sicurezza sul lavoro;
  • la sicurezza alimentare;
  • la consulenza ai giovani agricoltori beneficiari dei contributi per il primo insediamento;
  • la tutela della biodiversità;
  • il miglioramento o lo sviluppo di processi di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
  • l'analisi economica aziendale per affrontare l'innovazione;
  • lo sviluppo di filiere corte;
  • l'efficientamento energetico;
  • la sanità e il benessere animale;
  • l'uso sostenibile dei fitofarmaci.

Il contributo, che potrà essere al massimo di 1.500 euro, coprirà l'80% delle spese di consulenza, mentre il restante 20% sarà a carico della azienda agricola che riceve assistenza.

 

Le domande dovranno essere inviate tramite il portale Sian entro e non oltre il 10 ottobre 2022.

 

Per tutti i dettagli è possibile consultare la pagina ufficiale e il testo completo del bando.