Raccontare la storia del prodotto dal campo alla tavola, garantendo al contempo genuinità e sostenibilità. Tutto questo sarà possibile grazie a Agri-Food Track, l'inedita piattaforma che permette di valorizzare l'origine del prodotto e le tecniche colturali e di trasformazione che ne hanno determinato la qualità e le caratteristiche. Lo strumento è nato grazie alla collaborazione tra Image Line, azienda hi tech italiana, specializzata in soluzioni informatiche per l'agricoltura del cui network fa parte anche AgroNotizie, Ez Lab Pmi innovativa, specializzata in soluzioni ad alto contenuto tecnologico, che utilizza blockchain & smart contract applicandoli alla tracciabilità della filiera produttiva, e Università Cattolica del Sacro Cuore.


Si parte con passata di pomodoro, vino e olio

Il progetto è stato avviato nella sua fase sperimentale, che si concluderà con i primi tre prodotti rintracciabili a dicembre 2022. Attori della filiera e consumatori saranno dunque informati e garantiti rispetto alla genuinità e alla sostenibilità degli alimenti, nello specifico passata di pomodoro, vino e olio realizzati con materie prime di origine agricola dell'Emilia Romagna. In futuro la piattaforma mira a coinvolgere anche le eccellenze delle altre regioni italiane.


Una sinergia per proteggere e valorizzare il made in Italy

Uno strumento capace di rispondere in maniera precisa e puntuale a una filiera sempre più esigente e a un consumatore sempre più attento all'origine dei prodotti che arrivano sulla propria tavola, realizzato grazie alle competenze delle due realtà da sempre attente alle esigenze del mercato e attive nell'ambito del digitale in agricoltura. Agri-Food Track integra infatti le esperienze e le informazioni derivanti da QdC® - Quaderno di Campagna® di Image Line e AgriOpenData® di Ez Lab per raccontare la storia del prodotto dal campo alla tavola garantendo l'eccellenza del made in Italy.

 QdC® - Quaderno di Campagna® è una web application per la gestione online delle aziende agricole, con particolare riferimento alle operazioni colturali e al registro dei trattamenti. L'applicazione è nata con il proposito di rispondere alla necessità degli operatori del settore e dei consumatori di poter avere una tracciabilità delle operazioni a partire dal campo, che comprenda non solo l'origine del prodotto ma anche un set completo di dati relativi alle caratteristiche del processo produttivo e di trasformazione, unitamente ad appositi indicatori quantitativi e qualitativi relativi al prodotto.

AgriOpenData® è invece la prima piattaforma digitale che utilizza la tecnologia blockchain e smart contract per garantire la tracciabilità, l'anticontraffazione del made in Italy e la certificazione dei prodotti agricoli come sistema di sicurezza e tutela dell'origine, della sostenibilità ambientale e dei valori etici della produzione, assicurando trasparenza e sicurezza dal produttore al consumatore finale, sempre più attento e responsabile.

Entrambi i software negli anni hanno contribuito a supportare il processo di digitalizzazione del settore, sviluppandone le fasi secondo visioni diverse e complementari. L'integrazione dei dati, e delle funzionalità derivanti dalle due applicazioni tramite l'interoperabilità dei sistemi, crea una nuova piattaforma vera e propria: QdC® è utilizzato ad oggi da 12mila aziende agricole sul territorio italiano e i dati raccolti uniti alla tecnologia blockchain permetteranno d'ora in poi non solo di tracciare la storia completa dei prodotti delle tre filiere sui quali per il momento si focalizza la piattaforma, ma anche di difenderne l'origine e la genuinità. Ogni modifica nel sistema di aggiornamento e integrazione dei dati è tracciata in modo immutabile, sicuro e condiviso, assicurando al sistema una totale garanzia contro la contraffazione.

"La rivoluzione digitale continua ad essere una strategia imprescindibile per il settore agricolo ed è destinata ad avere un ruolo sempre più centrale per il mercato - afferma Cristiano Spadoni, Business Strategy manager di Image Line - basti pensare agli investimenti governativi su blockchain e intelligenza artificiale, pari a 45 milioni, volti a garantire l'utilizzo e l'integrazione di tecnologie sempre più all'avanguardia. Questo è anche lo scenario in cui si inserisce la nascita di Agri-Food Track, una piattaforma che consentirà di unire i dati raccolti in campo alla tecnologia blockchain per garantire alla filiera e ai consumatori tutte le informazioni fondamentali per la conferma e la garanzia della genuinità e sostenibilità delle nostre eccellenze, quali appunto pomodoro, olio e vino. In Ez Lab abbiamo trovato il partner ideale per rispondere prontamente a quanto ci chiede il mercato".

"I prodotti del made in Italy da sempre sono riconosciuti come un'eccellenza grazie alla qualità e bontà della materia prima che necessitano di tutela e garanzia dalle contraffazioni - sostiene Massimo Morbiato Ceo & founder di Ez Lab -. La continua attività di ricerca e innovazione ha portato Ez Lab ad applicare la tecnologia blockchain come strumento di valorizzazione e trasparenza delle filiere agroalimentari italiane traducendola in un sistema di sicurezza a tutela dell'origine, della sostenibilità ambientale e etica, garantendo al contempo un aumento del valore percepito del prodotto che si traduce anche in termini economici. Siamo molto soddisfatti di questa opportunità di collaborazione che permetterà di unire le diverse competenze ed esperienze per soddisfare le nuove esigenze del consumatore sempre più attento e responsabile e per esplorare nuovi modelli di business".

Agri-Food Track gode dell'apporto scientifico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, che analizza gli indicatori di sostenibilità per trasferire al consumatore finale, grazie alla blockchain, elementi fondamentali che denotano la sostenibilità delle pratiche produttive nelle tre filiere di riferimento: pomodoro, olio e vino.

"Sono diversi anni ormai che l'Università Cattolica è attivamente impegnata nello studio della sostenibilità e sua applicazione a sostegno e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche Italiane" - afferma il professore Ettore Capri.

"Traslare quanto finora appreso a una tecnologia promettente come la blockchain rappresenta un punto di svolta per l'integrità della filiera agroalimentare in quanto potrebbe semplificare i processi di certificazione, riducendo gli intermediari e garantendo così maggior trasparenza delle informazioni fornite" aggiunge la professoressa Elisa Frasnetti.
 
Agri-Food Track è stato approvato da Bi-Rex poiché risponde pienamente al quadro degli interventi promossi dal Piano Nazionale Industria 4.0 in quanto relativo alla realizzazione di un progetto di trasferimento tecnologico tra le due aziende coinvolte e basato sull'innovazione.

Bi-Rex è uno degli otto centri di competenza nazionali istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico nel quadro del Piano Governativo Industria 4.0, con focus specializzato sul tema big data e, all'interno del progetto, svolgerà una duplice attività: si occuperà dell'organizzazione, in qualità di General Contractor, di un corso di formazione online sulle tematiche dell'agricoltura 4.0 e degli incentivi previsti per la trasformazione digitale; a conclusione del progetto organizzerà nel mese di dicembre, presso la propria sede, un evento di presentazione dei risultati in modalità phygital, realizzando tutte le opportune attività di divulgazione e di promozione dell'evento stesso.

 

QdC® e Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line Srl Unipersonale

 

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