Il Governo sta preparando un intervento definito "di ampia portata" per neutralizzare il caro energia. Lo ha affermato ieri, 9 febbraio 2022, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la visita a Genova. Si tratterebbe pertanto di una manovra ben più importante di quella già attuata, che verso il mondo imprenditoriale si è sviluppata essenzialmente mediante il Decreto Ristori Ter, disponendo solo l'azzeramento di alcune componenti aggiuntive del costo dell'energia: un pannicello caldo secondo il mondo imprenditoriale. Intanto lo sconquasso generato dalla raffica di aumenti di gasolio, metano ed energia elettrica sta mettendo a dura prova il settore agricolo, specie al Sud, dove spesso l'energia è necessaria per irrigare, visto che molto spesso l'acqua non arriva in caduta e di frequente viene munta dai pozzi con pompe alimentate elettricamente o mediante i motori agricoli, ma anche per riscaldare le serre, al centro di tante coltivazioni da reddito.


Puglia, fiori al freddo nelle serre

"Si stanno spegnendo le serre in Puglia" a causa del boom dei costi energetici con rincari fino al 50%, con i florovivaisti che stanno portando fiori e piante a freddo per mandarle in letargo, per abbassare gli enormi costi di gestione non compensati dai prezzi di vendita dei fiori. A lanciare l'allarme, qualche giorno fa, è la Coldiretti Puglia, proprio in vista di San Valentino la festa degli innamorati, attesa come occasione di rilancio dopo il calo dei consumi provocato dalla pandemia.

"L'insostenibile rincaro dei costi di produzione per i florovivaisti arriva proprio a ridosso di un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie anche ai tanti appassionati dal pollice verde che con l'aprirsi della stagione temperata riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini", sottolinea Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. La scomparsa dei fiori italiani dai mercati rischia peraltro di favorire le importazioni che nel 2021 hanno già fatto registrare un aumento del 20% in valore, secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai primi dieci mesi dell'anno. Ma non c'è solo il florovivaismo a soffrire.

Secondo Coldiretti Sardegna "il mondo agricolo sta vivendo una delle peggiori annate. I prezzi delle materie prime hanno subìto negli ultimi mesi un aumento incontrollato che sta colpendo in modo indistinto tutti i comparti agricoli ed ha messo spalle al muro anche una realtà strutturata come la Cooperativa di Arborea che nei giorni scorsi ha lanciato un grido di dolore. I costi dell'energia elettrica sono cresciuti dell'80%, del 50% quello del gasolio; di oltre il 40% in media i mangimi; l'urea del 200%; il biammonico del 79%". La bolletta energetica ha spinto i prezzi di tutti i mezzi tecnici e l'Isola risente ancor più di questi rincari per via dei maggiori costi di trasporto via mare.

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Confagricoltura, un accordo con Enel

Quali saranno i contenuti del provvedimento del Governo, annunciato ieri da Draghi a Genova, per calmierare i mercati dell'energia non è ancora dato sapere, intanto gli imprenditori agricoli pugliesi e lucani raccolgono la sfida della transizione energetica all'insegna del chi fa da sé fa per tre. Infatti, durante un recente incontro promosso da Confagricoltura ed Enel sono stati illustrati alle aziende associate i contenuti degli accordi sottoscritti tra Confagricoltura Puglia e Confagricoltura Basilicata e Gruppo Enel per offrire un pacchetto di soluzioni su misura per le aziende del settore che riguardano sia il fronte dell'energia, elettrica e gas, sia l'efficienza energetica.

In particolare la proposta si articola in studi di progetto per valutare la convenienza economica e di fattibilità della proposta commerciale, prodotti dedicati per le commodity elettrica e gas, il circular economy report per misurare attraverso un'azione di audit la circolarità dell'azienda e le azioni possibili di miglioramento per l'efficientamento energetico, come l'installazione di impianti fotovoltaici nuovi o l'ottimizzazione di quelli esistenti, le comunità energetiche rinnovabili, le infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Capitolo importante della sinergia è inoltre favorire l'innovazione tecnologica, quindi anche il fotovoltaico, rispettando le aree rurali nel loro complesso, compresi gli aspetti paesaggistici. Enel e Confagricoltura Puglia e Confagricoltura Basilicata definiranno ora una serie di iniziative di approfondimento dedicate a specifici settori di attività e lavorazioni del settore agricolo.