Nuove risorse per oltre 86 milioni di euro in Piemonte per il biologico e l'agroambiente, oltre a una nuova e rinnovata collaborazione con la Valle d'Aosta sulla gestione delle risorse e sulla valorizzazione dei prodotti agroalimentari.
 

Psr, nuovi bandi su biologico e agroambiente

La Regione Piemonte ha pubblicato il nuovo bando sulla misura 10 del Psr 2014-2020 al fine di finanziare nuovi interventi agro-climatico-ambientali in agricoltura, rivolto ad agricoltori singoli e associati. Con una dotazione finanziaria complessiva di 56,1 milioni di euro il bando va a sostenere in particolare la difesa del bestiame al pascolo, la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra, razze autoctone, l'agricoltura conservativa e la biodiversità delle risaie. A questo si aggiunge il bando relativo alla misura 11, relativo all'adozione di metodi di produzione biologica, con una dotazione finanziaria complessiva di 30 milioni di euro che sosterranno sia interventi di conversione che il mantenimento del biologico. "Con queste due nuove attivazioni, andiamo avanti nella programmazione del Psr 2021-2022, in quanto abbiamo l'urgenza di sostenere i nostri agricoltori - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Protopapa - nonostante non sia ancora stata ufficializzata la ripartizione tra le Regioni dei fondi del Psr assegnati all'Italia". Il sostegno ai bandi è condizionato all'approvazione da parte della Commissione europea della modifica al Psr 2014-2020, che la Regione ha già inoltrato per il biennio 2021-22".
 

Piemonte e Valle d'Aosta

Psr e prodotti tipici, intesa fra Piemonte e Valle d'Aosta
Pianificazione del Psr e valorizzazione dei prodotti agroalimentari al centro della nuova collaborazione fra Piemonte e Valle d'Aosta sulle tematiche del settore agricolo e agroalimentare. "E' emersa la necessità di rafforzare la collaborazione tra le due regioni lavorando verso strategie comuni in agricoltura - specifica Marco Protopapa - due territori che condividono molte delle esigenze e delle problematiche provenienti dal comparto lattiero-caseario e degli allevatori, della viticoltura eroica e della valorizzazione, oltre che per la tutela del territorio rurale e di coloro che vi abitano". "Riteniamo che confronto e lavoro comuni possano essere arricchenti e proficui per entrambi - precisa l'assessore all'Agricoltura valdostano Davide Sapinet - saranno affrontati temi tecnici. Intendiamo creare sinergie per promuovere i nostri prodotti tipici, come già fatto in passato".