Il contributo potrà servire per diverse azioni: come per le relazioni pubbliche, la promozione e la pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti in termini soprattutto di qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale; per la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; per le campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell'Ue; per studi in grado di valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.
Un aiuto importante per il settore vitivinicolo che anche nell'ultimo trimestre del 2020 prevede l'ampliarsi della sofferenza: la stima di chiusura per l'anno - messa a punto dall'analisi di Federvini - è infatti pari a una perdita del 28%. Anche se la contrazione per i vini, per quanto significativa, risulta essere tuttavia inferiore alla stima effettuata per il mercato fuori casa e in miglioramento di poco rispetto alle precedenti previsioni. La crisi sanitaria per il coronavirus ha piegato questo settore, che con il lockdown ha perso molto più di altri. Una situazione che si è trasformata da subito in emergenza sanitaria.
"Non c'è adeguata valorizzazione delle nostre produzioni vitivinicole e delle loro eccellenze senza una altrettanto adeguata strategia di promozione sui mercati internazionali - osserva la ministra della Politiche agricole Teresa Bellanova - si tratta di fondi decisivi che le aziende hanno dimostrato negli anni di saper utilizzare al meglio per rafforzare il loro posizionamento e la loro capacità espansiva verso nuovi mercati. E che, soprattutto nel post Covid-19, acquistano un ruolo ancora maggiore".
I 100 milioni di fondi per la promozione in Italia sono suddivisi con un 30% al ministero delle Politiche agricole e un 70% a regioni e province autonome. L'avvio delle attività di promozione per l'annualità 2020-2021 è prevista il primo aprile 2021. La scadenza per la presentazione dei progetti nazionali è fissata al 23 novembre 2020; mentre la scadenza per il termine delle istruttorie da parte del ministero e delle regioni e province autonome per i progetti nazionali, regionali e multiregionali è fissata al 20 gennaio 2021.