Mentre il Governo si prepara a varare nel Consiglio dei ministri del prossimo 7 marzo il Decreto legge per le emergenze agricole al Sud – Xylella, gelate in Puglia e Basilicata, piogge estive e autunnali eccessive in Calabria e gli interventi resisi necessari per il Pecorino romano, finalizzati a sostenere il prezzo del latte, si allunga la potenziale lista di destinatari del Fondo di solidarietà nazionale, che dovrà essere necessariamente incrementato, avendo a questo punto una disponibilità di poco meno di 20 milioni di euro.

Infatti, nella riunione della Giunta regionale della Calabria, tenutasi nel pomeriggio del 27 febbraio, presieduta dal vicepresidente Franco Russo, è stata approvata la delibera con la quale si richiede al ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo la dichiarazione di carattere eccezionale degli eventi meteorologici (piogge alluvionali) che hanno interessato il territorio della regione Calabria nei mesi di ottobre e novembre 2018.  La proposta di delibera era stata avanzata dallo stesso vicepresidente Russo.

Con questo stesso atto si avanza anche la proposta di declaratoria per l'accesso alle provvidenze previste dal Fondo di solidarietà nazionale e ai sensi dell'ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile.
Le attività da risarcire e per le quali si richiede il riconoscimento del carattere eccezionale degli eventi riguardano i danni alle attività  produttive di strutture aziendali ed interaziendali ricadenti nel territorio delle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone.

Si tratta di una delibera prudente, che non chiede interventi in deroga alla normativa sul sistema assicurativo agevolato nazionale per danni a colture, non più indennizzabili. Anche se, arriva oltre i 60 giorni previsti normalmente per accertare i danni, in questo caso riferiti a strutture aziendali e interaziendali.

Tale provvedimento è stato assunto a seguito degli eventi di fine ottobre e inizi di novembre che provocarono gravissimi danni: soprattutto in provincia di Reggio Calabria, dove ingentissimi ed eccezionali erano stati anche i danni a colture, in particolare negli oliveti dove era ancora in corso o non era ancora stata effettuata la raccolta delle olive. In provincia di Reggio Calabria, solo nelle prime tre giornate del mese di novembre 2018, erano caduti fino ad oltre 100 mm di pioggia, con la conseguenza di isolare molti centri rurali, e comportando la distruzione di raccolti, la caduta di serre e tunnel.