L'obiettivo è quello di finanziare investimenti che contribuiscano a rendere più efficiente l'uso dell'acqua in agricoltura, sia per quanto riguarda i sistemi di accumulo che i sistemi di distribuzione e adduzione di acque da destinare ad uso irriguo, e anche gli impianti di irrigazione.
Al bando possono partecipare come beneficiari gli Imprenditori agricoli professionali, gli Iap anche riconosciuti a titolo provvisorio, o altri soggetti comparati, come le aziende agricole di enti pubblici. Per maggiori informazioni sugli Iap è possibile consultare la normativa regionale toscana.
Per fare questo la dotazione stanziata dalla regione è di 5 milioni di euro e sono previsti contributi in conto capitale fino al 40% delle spese ammissibili.
Gli investimenti finanziabili sono quelli che riguardano la realizzazione di opere di accumulo o il loro miglioramento, i sistemi di recupero delle acque reflue, la realizzazione o il miglioramento di sistemi di distribuzione e di impianti irrigui, l'acquisto di sistemi di automazione e i relativi software, e anche le spese generali con il limite però del 6% della spesa sostenuta.
Il contributo in ogni caso può essere aumentato del 10% se l'azienda si estende per almeno il 95% della sua superficie su territorio montano o se è condotta da un giovane Iap, di età inferiore a quaranta anni e insediato alla conduzione dell'azienda da non più di cinque anni.
Il contributo minimo previsto è di 10mila euro ad azienda, mentre i contributi massimi vanno in base al numero di persone occupate (compresi imprenditore, coltivatori diretti, dipendenti a tempo indeterminato, coadiuvanti e soci lavoratori) in azienda e alla disponibilità dell'azienda stessa di accogliere tirocini non curriculari.
In quest'ottica contributi massimi vanno da 150mila euro per aziende con meno di tre occupati e nessun tirocinio previsto, fino a 350mila euro per aziende con più di sei occupati e due posti di tirocinio.
Se l'azienda ne fa richiesta è prevista la possibilità di avere un anticipo del 50% del finanziamento concesso.
Le domande dovranno pervenire tramite il portale Artea entro il giorno 30 novembre 2018.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda al testo completo del bando e alla pagina web dedicata contente anche la modulistica.
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Fonte: Regione Toscana