Una preoccupazione che si starebbe traducendo nell’intento di semplificare il più possibile le procedure del programma, argomento oggetto di una riunione tenutasi ieri pomeriggio nella sede della presidenza della Regione Campania a Palazzo Santa Lucia, convocata dal presidente e assessore alle Politiche agricole Vincenzo De Luca.
“Una riunione operativa sul piano di semplificazione delle procedure che riguardano i bandi per l'agricoltura cofinanziati dal Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale" recita il comunicato stampa della presidenza diramato alle 18,31 di ieri, 15 marzo 2018, dopo che in mattinata si era tenuto un incontro tra i vertici di Cia Campania e Gabriele Papa Pagliardini, direttore generale di Agea, del quale, almeno al momento, non è dato sapere l'esito.
“Nel corso dell'incontro è stato fatto il punto sullo stato di attuazione generale delle politiche agricole e sono state adottate misure di ulteriore semplificazione rispetto ai bandi in corso e quelli successivi" è scritto nella nota della presidenza.
“Ci sarà inoltre il diretto coinvolgimento delle organizzazioni di categoria rispetto alle attività di espletamento delle procedure e di elaborazione degli stessi bandi”.
La nota si conclude con la fissazione dei due obiettivi dell’assessorato Agricoltura della Regione Campania: “Semplificazione e attenzione alla fase dei pagamenti grazie al rafforzamento del raccordo delle attività con Agea”.
Al di là di un certo ottimismo di maniera, la preoccupazione di disattendere precisi impegni è palpabile. Il 6 dicembre 2017 proprio il presidente De Luca aveva annunciato che entro la fine dell’anno sarebbero stati pagati dal Psr Campania “150 milioni di euro".
De Luca, sempre in quella stessa occasione e parlando a braccio, aveva anche dichiarato: “Il Programma di sviluppo rurale della Campania va incontro ad una grande novità, pagheremo il 100% del miliardo e 800 milioni nel prossimo anno”, riferendosi alla possibilità di pagare l'intero budget del programma comunitario per l'agricoltura nel corso del 2018.
Ma a 2018 ormai iniziato da due mesi e mezzo i dati Agea noti sono ben diversi: la spesa pubblica complessiva rendicontata a Bruxelles dal Psr Campania tra il 1° dicembre 2017 ed il 31 gennaio 2018 ammonta a poco più di 12,1 milioni di euro, in pratica meno del 10% di quanto lo stesso presidente campano contava di pagare.
E come ricordato due giorni fa dal presidente di Cia Campania, Alessandro Mastrocinque, “il rischio disimpegno automatico è dietro l’angolo”, e secondo Agea al 31 gennaio ammonta al 16,66% della quota Feasr, qualcosa come quasi 117 milioni di euro. Una mina per disinnescare la quale occorrerà assicurare una spesa pubblica complessiva di almeno 193,3 milioni di euro entro il 31 dicembre 2018.