Ma i pagamenti per gli agricoltori continuano ad essere in forte ritardo e oggi il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Campania, Maurizio Petracca, afferma: “Agea, che è l’ente pagatore della Regione Campania così come lo è di numerose altre Regioni italiane, sta diventando un problema”. Questo perché i pagamenti – afferma il presidente della Comagri campana – proseguono col contagocce. E lancia una proposta: affidare ai Servizi territoriali dell’assessorato all’Agricoltura i controlli sulle pratiche che Agea affida a società esterne, che con ritardi ed errori aggiornano poi i data base dell’ente.
“Condivido le perplessità che sono state già sollevate rispetto al decreto legislativo di riordino di Agea ed è in questo senso che indirizzerò una nota al ministro Maurizio Martina - sottolinea il presidente Petracca - nell’evidenziare il ritardo dei pagamenti che in Campania in queste ore pone a rischio fallimento centinaia di imprese agricole".
Il consigliere campano afferma tra l’altro di aver ricevuto decine di richieste di chiarimenti su pratiche ferme da mesi, proprio nella fase di liquidazione: “Dalle verifiche che ho effettuato presso gli uffici regionali, è chiaro come Agea sia diventata una specie di imbuto che impedisce il deflusso delle risorse in maniera fluida. La ragione? E’ semplice - sottolinea Petracca - nell’affidare all’esterno l’attività ispettiva e di controllo e nel recepire da queste società esterne le risultanze di questa attività, Agea aggiorna con estrema lentezza i propri database e delle volte lo fa in maniera errata. Questo provoca il blocco dei pagamenti”.
Tra le misure più colpite quelle a superficie – come l’agricoltura biologica: “Con beneficiari che non ricevono soldi da oltre due anni e ci sono centinaia di piccole aziende a rischio fallimento" afferma Petracca.
Il presidente della commissione Agricoltura propone una soluzione al problema: “Occorre affidare quest’attività di aggiornamento dati agli uffici regionali, nello specifico ai Servizi territoriali dell’assessorato Agricoltura che potrebbero di sicuro velocizzare questo pezzo dell’iter”.