Sul piatto ben 5 milioni di euro destinati agli agricoltori e alle aziende agricole, anche enti pubblici, per l'esecuzione di potature straordinarie conservative e l'installazione di strutture anti-insetto su ulivi monumentali censiti che si trovano in zona delimitata.
"In questo momento – sottolinea l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leonardo Di Gioia - la priorità è quella di bloccare con ogni mezzo l'avanzata e la diffusione della fitopatia verso la Piana degli ulivi monumentali di Puglia, peculiare esempio di paesaggio agrario millenario di recente inserimento nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici".
Di Gioia ricorda: "L’area presenta la più alta concentrazione mondiale di piante millenarie ed è nostro dovere valorizzarla, ma, soprattutto, tutelarla in quanto elemento identitario al cui interno sono racchiuse imprescindibili invarianti strutturali del nostro paesaggio rurale e culturale".
L'operazione 5.1.A interessa i soli ulivi monumentali censiti, non essendo al momento sostenibile la possibilità di estendere l'intervento agli ulivi monumentali non censiti o a quelli in fase di riconoscimento.
"Si tratta di una delle misure più attese del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia – aggiunge il direttore del Dipartimento regionale agricoltura Gianluca Nardone - cui seguiranno, in un'ottica di pianificazione strategica degli interventi, le azioni previste dalla Sottomisura 5.2, per il ripristino del potenziale produttivo agricolo, e dall'operazione 4.1.c, volta al miglioramento di redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole colpite dall'infezione.
L'obiettivo prioritario è quello di affrontare in maniera coerente ed efficace la diffusione di Xylella Fastidiosa, agendo sul vettore e offrendo gli strumenti di prevenzione più adeguati al fine di limitare la presenza di fonti di inoculo".
Il bando emanato oggi apre la strada ad una più incisiva e razionale azione di tutela del territorio e, nello specifico, di difesa da Xylella fastidiosa, con il chiaro intento di attivare azioni di contrasto volte a tutelare un patrimonio collettivo, quale quello rappresentato dalla dagli ulivi monumentali, di inestimabile valore attraverso l’impiego dei mezzi attualmente disponibili e in attesa degli esiti delle numerose ricerche e sperimentazioni in essere.