Un bando a cui possono partecipare tutte le imprese singole o associate del territorio regionale che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione o anche di sviluppo di prodotti agricoli, ad eccezione dei prodotti della pesca.
Le aziende, per poter partecipare al bando, oltre ad essere in possesso di partita Iva, essere regolarmente iscritte alla Camera di commercio, devono dimostrare tramite la presentazione di un piano aziendale, che gli investimenti che si intendono realizzare miglioreranno le prestazioni e la sostenibilità globali dell'impresa nel campo della trasformazione e della commercializzazione.
Il bando prevede una copertura fino al 40% dell'investimento, che deve essere non inferiore a 50mila euro. In ogni caso il contributo massimo erogabile dal Psr non potrà essere superiore a 200mila euro, erogabili in tre anni di esercizio.
Il contributo potrà essere usato per l'acquisto o la ristrutturazione e l'ampliamento di fabbricati da adibire alla trasformazione, alla commercializzazione o allo sviluppo di prodotti agricoli, nei limiti previsti dal bando. In particolare il finanziamento non potrà essere usato per investimenti su fabbricati con parti adibite a usi diversi rispetto alla trasformazione e commercializzazione.
Sono finanziabili anche gli acquisti di terreni, fino a un massimo del 10% del costo, se strettamente legati alla trasformazione o allo sviluppo di prodotti, come dimostrato nel piano aziendale.
Il contributo potrà essere usato anche per l'acquisto di impianti tecnologici, e anche di beni immateriali come software, brevetti, licenze e marchi e infine per la realizzazione di strutture per l'ottimizzazione energetica.
Sono inoltre finanziabili i costi relativi alle spese di progettazione, gli studi di fattibilità, compresi gli onorari di tecnici e consulenti, e le spese di informazione e pubblicità.
Non sono invece ammessi al finanziamento i semplici investimenti di sostituzione di impianti e strutture esistenti, le demolizioni dei fabbricati da rinnovare, l'Iva, gli interessi passivi e le spese per gli oneri amministrativi.
Non sono coperti dal contributo anche tutti gli investimenti nel settore enologico, in quanto già finanziati con le risorse dell'Ocm vino, e altri investimenti già compresi in altre misure del Psr.
Il termine di presentazione delle domande è fissato al 31 agosto del 2018. Entro questa data le aziende interessate dovranno compilare domande di sostegno sul portale Siar, stamparle, firmarle e inviarle alla Regione Umbria, servizio aiuti e servizi alle imprese, esclusivamente a mezzo dello stesso applicativo Siar, insieme a una copia del documento del firmatario.
Per tutti i dettagli si rimanda al bando completo.
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Fonte: Regione Umbria