In Sardegna la Giunta presieduta da Francesco Pigliaru cerca di disinnescare la protesta del mondo agricolo indetta dalla federazione regionale della Coldiretti per il prossimo 5 settembre, che nei giorni scorsi aveva manifestato insoddisfazione per l'azione del Governo regionale, nonostante il reperimento di 30 milioni di euro di risorse per i pastori colpiti dalla siccità.

E a Cagliari, nella serata di ieri, 30 agosto 2017, il presidente Pigliaru e l'assessore all'Agricoltura e alla riforma agropastorale, Pier Luigi Caria, nella sala biblioteca dell'assessorato dell'Agricoltura, hanno incontrato i rappresentanti di Coldiretti e di Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari per avviare il tavolo verde sui temi del mondo agricolo.

"E' stato un confronto intenso e costruttivo" ha commentato Caria. "Stiamo lavorando per trovare i punti di convergenza e le soluzioni strutturali per l'intero comparto".
Il tavolo verde è aggiornato a domani, 1° settembre, sempre nei locali dell'assessorato di via Pessagno.

Dopo questa prima riunione interlocutoria, si passerà quindi a discutere i singoli temi posti dalle organizzazioni agricole. Primo della lista quello inerente i 15 milioni di euro (5 euro a capo) per i pastori, previsto come indennizzo per la crisi di mercato, soldi già promessi dalla Giunta Pigliaru e che non sono ancora stati corrisposti.

Sul tavolo ci sono poi anche 1,9 milioni a favore dei cerealicoltori, i 3,5 milioni ai comuni per i danni causati dalle gelate e dalla nevicata di gennaio. Ritardi nei pagamenti si registrano anche sui 6 milioni per la macellazione delle pecore improduttive, che avrebbe dovuto liquidare Agea.

A metà agosto erano stati promessi alle organizzazioni agricole anche 50 milioni di premi comunitari. "Sono arrivati solo spiccioli" lamenta Coldiretti Sardegna.
Un'altra richiesta di Coldiretti è anche lo sblocco dei bandi del Psr su investimenti e giovani dove "a distanza di tre anni non è stato speso un euro".

In ballo anche una contribuzione straordinaria di 10 milioni di euro per i Consorzi di bonifica, per consentire agli enti di abbattere i ruoli dell'acqua, divenuta troppo cara. Alla richiesta di riconoscimento di calamità naturale per siccità, non è ancora seguita la declaratoria e su questo argomento le organizzazioni, che si aspettavano aiuti immediati almeno per lo sgravio dei contributi Inps, sicuramente daranno battaglia.

Infine, Coldiretti Sardegna ricorda come "servono ulteriori 35 milioni per i gravi danni subiti dalla siccità e da tutti i comparti agricoli e attendiamo ancora l'apertura degli sportelli per chiudere le pratiche pregresse del refresh dell'Agea e notizie sull'organismo pagatore regionale".