In provincia di Salerno, nella Piana del fiume Sele, il Consorzio di bonifica e irrigazione di Paestum, che in sinistra idrografica dell'importantissimo fiume del Sud assicura alle popolazioni residenti anche una parte importante del rifornimento idropotabile, moltiplica gli sforzi per rendere meno duro il già salato conto degli agricoltori, severamente colpiti del perdurare del fenomeno: ponendo mano al riempimento delle vasche di accumulo nelle ore di massima pressione dell'acqua in rete irrigua, al fine di creare riserve per le prossime settimane. Intanto, oggi parte una gara di appalto per cercare altra acqua, ma ad alta profondità: ben 200 metri.
“Il commissario straordinario, Biagio Franza, ha disposto un incremento ragionato dei turni di erogazione, intensificando al contempo i controlli atti ad accertare un uso corretto e responsabile della risorsa idrica" è scritto in una nota del Consorzio di bonifica Paestum pervenuta oggi, 19 giugno 2017.
“Nelle ore in cui l’acqua giunge con maggiore potenza, il Consorzio ne riversa parte in serbatoi e vasche di accumulo, per poterla poi utilizzare, come preziosa riserva, nei periodi di massima necessità e crisi" è scritto ancora nella nota.
E proprio in questi giorni, il Consorzio sta ulteriormente potenziando l’impianto di sollevamento a Scigliati per aumentare la portata nella zona. Lavori che, in realtà, sarebbero dovuti iniziare già a gennaio di quest’anno, con il commissario straordinario che ha ordinato immediato impulso alla realizzazione del potenziamento.
Ma la vera svolta potrebbe arrivare dai "Lavori di consolidamento statico della galleria del ripartitore principale irriguo in sinistra Sele - Campo Pozzi", che prevede, proprio oggi 19 giugno 2017, il termine ultimo per la presentazione delle offerte: in uno stralcio dell’appalto di circa 800mila euro, infatti, è previsto non solo il potenziamento della rete idropotabile, ma anche la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico in località Castrullo di Campagna, in località Campo Fiorito di Serre ed a ridosso di Capaccio Capoluogo, dov’è stato localizzato un pozzo profondo circa 200 metri.
Secondo quanto riferisce la nota del Consorzio, completando le procedure di aggiudicazione definitiva della gara, "ad inizio settembre potrebbero così iniziare le ricerche idriche previste". Le indicazioni idrogeologiche sono favorevoli e "si spera effettivamente di trovare la risorsa in profondità".