L’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, spiega: “L’importo medio del contributo unitario per ettaro è stato rivisto e innalzato. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 15 giugno. Il Dipartimento Agricoltura ha già avanzato richiesta di proroga fino al 30 giugno. Il contributo pubblico di cofinanziamento previsto è del 45% in tutto il territorio regionale”.
L’Unione Europea non consente più la possibilità di graduatorie specifiche per le riserve dove rientravano i territori sensibili che praticavano la viticoltura di montagna, in forte pendenza o nelle piccole isole, che erano finanziabili extra graduatoria.
“Per continuare a tutelare anche questo tipo di viticoltura abbiamo inserito le zone ad alta valenza ambientale – afferma l’assessore - che comprendono le isole minori e le aree vitivinicole di pregio inserite nelle Doc riconosciute dove si pratica la viticoltura a gradoni e a terrazzamento in zone montane superiori a 500 metri sul livello del mare. Le zone ad alta valenza ambientale riceveranno un punteggio superiore ed un contributo pubblico del 65%.”
Le azioni di riconversione e ristrutturazione ammissibili sono le seguenti:
• Riconversione varietale che consiste:
- nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite, ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale;
- nel sovrainnesto su impianti ritenuti già razionali per forma di allevamento e per sesto di impianto e in buono stato vegetativo.
• Ristrutturazione, che consiste:
- nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l'esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;
- nel reimpianto del vigneto attraverso l'impianto nella stessa particella ma con modifiche al sistema di coltivazione della vite.
• Miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti attraverso operazioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno, delle forme di allevamento, esclusa l'ordinaria manutenzione.