Nella giornata di lunedì 19 dicembre si è tenuto, presso il Club Hotel Dante di Cervia, il convegno relativo alle novità fiscali 2017, organizzato da ConsulenzaAgricola.it, con quasi 400 partecipanti.
Tanti gli esperti fra i relatori, fra cui l’ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Michele ViettiMaurizio Leo, docente della Scuola Centrale Tributaria, Gian Paolo Tosoni, ragionere e editorialista del Sole 24 Ore e Angelo Frascarelli, docente di economia e politica agraria all’Università di Perugia.

E’ stato un incontro proficuo e caratterizzato da una grande partecipazione di pubblico, come ogni anno – spiega il direttore di S.E.D.I Luciano Mattarellitanti interventi di altissimo profilo hanno messo in evidenza le principali novità fiscali e burocratiche per il 2017. Innanzitutto il professor Vietti ha fatto luce sulla trasformazione delle società commerciali in società semplici, definendo il perimetro e le caratteristiche, anche ai fini di operazioni di trasformazione e cessione agevolate confermate dalla Legge di Stabilità 2017”.

Relativamente al decreto fiscale D.L 193/2016 hanno parlato sia Maurizio Leo che Gian Paolo Tosoni, andando a spiegare le tante novità contenute. Fra i temi da ricordare, c’è la questione relativa agli invii telematici trimestrali delle liquidazioni Iva e degli spesometri, con tutte le criticità connesse.

E’ stato introdotto poi il nuovo regime di cassa per le contabilità semplificate, l’abolizione delle comunicazioni Intrastat, oltre alle opportunità della legge di bilancio, con il superammortamento (140%) per le imprese che vorranno fare investimenti, usufruendo di queste agevolazioni.

C’è poi tutto il tema relativo all’esenzione dell’Irpef agricola per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, oltre alla percentuale di compensazione per suini e bovini vivi, oltre alla reintroduzione delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina sui terreni montani.

Dopo l’abolizione di Imu e Irap agricola – sottolinea Mattarelli – con la nuova manovra si va a eliminare anche l’Irpef agricola. Su questa iniziativa siamo scettici non nel merito della scelta politica, ma sulle modalità.
Si va a creare confusione a livello catastale, in particolare per quelle aziende che hanno attività di allevamento, agriturismo, fotovoltaico e altre attività connesse. Inoltre, è stata sbandierata l’eliminazione nel 2017, ma chiaramente le aziende se ne accorgeranno solo nel 2018, con la dichiarazione dei redditi 2017
”.

Frascarelli ha poi trattato il tema della Pac, con le novità 2017, in merito alla riduzione del pagamento di base e sul greening, con una piccola riflessione sulla Brexit, che potrebbe incidere negativamente sulle nostre esportazioni sul mercato Uk.

Quello che ci preme dire sulla Pac attuale e su quella Post 2020 è l’importanza dell’accesso ai contributi e finanziamenti da parte delle imprese agricole vere – continua Mattarelli – solo chi è in possesso di partita iva agricola e produce per il mercato deve ricevere i fondi comunitari. Ad oggi ci sono ancora tanti soggetti che prendono finanziamenti lavorando come hobbisti, e non producendo per il mercato. E’ ora di chiudere queste distorsioni”.

Il quadro normativo e fiscale non si è per niente semplificato
conclude con un po' di amarezza Mattarelli – purtroppo il treno per la semplificazione burocratica l’abbiamo perso anche quest’anno”.

Vedi qui sotto le interviste a Luciano Mattarelli e ad Angelo Frascarelli realizzato durante il convegno