E' in sintesi quanto ha spiegato il 26 ottobre 2016 Rosario Rago, presidente di Confagricoltura Campania, commentando l'andamento della nuova programmazione campana cofinanziata dal Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.
Il nuovo Psr Campania può contare su una dotazione di circa 1 miliardo e 836 milioni di euro, il secondo d'Italia in valore dopo il Psr Sicilia, ma l'ultimo bando che ha finanziato le aziende agricole è stato lanciato attraverso il vecchio Psr nel luglio 2013.
"Significa - sottolinea l'esponente di Confagricoltura - che da tre anni non è possibile investire beneficiando di agevolazioni".
Le motivazioni di questa impasse sono diverse. Sono stati infatti aperti i bandi delle prime misure con le domande che devono essere presentate entro il 30 novembre.
Si tratta degli interventi sul rinnovo delle strutture (4.1.1), quello per gli investimenti dei giovani (4.1.2) e quello che incentiva il primo insediamento dei giovani (6 .1.1), oltre ad alcune misure a superficie e a capo e al bando per il ripristino del potenziale agricolo colpito da calamità, di fatto riservato all'areale di Benevento.
"Il sistema informatico di Agea non è però ancora oggi perfettamente funzionante - fa notare Rago - e dovrebbe esserci un differimento della data di chiusura per la presentazione delle richieste, probabilmente a fine anno. In questi giorni dovrebbero essere lanciati altri bandi come quello per l'agroindustria".
"La questione però è ancora più complessa - rimarca Rago - perché ci sono aree più penalizzate rispetto ad altre, dal calcolo del punteggio che non consente ad alcune aziende di raggiungere il minimo in graduatoria per l'accesso ai finanziamenti.
Alcune misure dovrebbero inoltre essere modificate: stiamo sollecitando ad esempio una revisione che permetta di inserire il rinnovo degli impianti di irrigazione nell'operazione 4.1.1. dedicata agli investimenti".