Si tratta di vere e proprie “lezioni all’aperto”, condotte da esperti consortili e che fanno seguito alle “lezioni frontali” svolte in aula come preparazione ai sopralluoghi dal vivo.
Alla proposta si affiancano concorsi scolastici che vivono la fase finale ad iniziare da questa settimana e fino alla fine di maggio; a tutti vengono corrisposti ausili utili a conoscere l’attività dei Consorzi di bonifica attraverso la scoperta delle necessità del territorio: dalla prevenzione da frane ed alluvioni all’irrigazione, dalla tutela ambientale alla produzione di energie rinnovabili.
Le esperienze più collaudate, quali quelle in Emilia Romagna e Veneto, godono anche del supporto di rappresentazioni sceniche, allestite da attori professionisti, specializzati nella didattica teatrale.
Clou della Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, protratta nei giorni a venire per rispondere alle tante richieste dal territorio, sarà nel prossimo fine settimana l’ormai tradizionale apertura al pubblico delle “cattedrali dell’acqua”, cioè i grandi impianti idraulici deputati alla salvaguardia idrogeologica, ma anche alla distribuzione dell’acqua per l’agricoltura.
“Visto il successo di partecipazione di studenti di ogni ordine e grado, dalla primarie all’università - commenta il presidente dell’Anbi Francesco Vincenzi - possiamo ritenerci promotori della più grande lezione all’aperto del Paese”.