Già nei prossimi giorni sarà effettuata una prima tranche di acquisti, con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro e con un quantitativo di circa 60mila quintali. Questa prima iniziativa sarà poi rafforzata con uno stanziamento che raggiungerà i 10 milioni di euro, per un equivalente di 300mila quintali di latte, garantendo così agli enti caritativi la disponibilità di uno dei prodotti più distribuiti nei programmi di assistenza alimentare.
“Con queste azioni viene confermata ancora una volta l’operatività del nostro Tavolo indigenti, come vero e proprio laboratorio di costruzione di buone pratiche contro lo spreco alimentare e a favore degli indigenti - sottolinea il ministro Martina - abbiamo un modello unico in Europa e anche la decisione di oggi lo dimostra. Il settore lattiero sta vivendo ore molto complicate e per questo è necessario un intervento mirato a impedire che il latte venga sprecato o buttato. Per questo voglio ringraziare gli enti caritativi e gli altri componenti del tavolo per la risposta positiva che hanno dato alla nostra proposta, in grado di consentire un’azione concreta e in tempi rapidi a favore di tante persone in difficoltà”.
“Il recupero degli sprechi alimentari e la loro destinazione al sostegno degli indigenti è una nostra priorità - sostiene il viceministro Olivero - davanti alle immagini del latte sversato nei liquami perché non aveva acquirenti, non potevamo rimanere fermi. Abbiamo fatto una proposta innovativa, accolta con favore, che può diventare una pratica da ripetere. Salvare il cibo e assistere chi ne ha bisogno è un nostro dovere prima di tutto etico. Il nostro impegno in questo senso sarà sempre massimo”.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali
Autore: Lorenzo Pelliconi