C’è poi la sottomisura 11.2, che eroga fondi per il mantenimento della produzione biologica, a cui possono partecipare le aziende storiche già inserite nel sistema di certificazione. In Abruzzo la superficie destinata alla produzione biologica è di circa 27665 ettari, di cui il 60% è rappresentata dai cereali e dalle colture foraggere, seguite dalla vite (13,4%) e dall’olivo (9,2%). Le aziende che operano nel settore sono passate dalle 639 del 2000 alle 1645 del 2015.
“Vogliamo puntare anche sull’agricoltura biologica, ai fini di una maggiore salvaguardia del contesto ambientale – sottolinea l’assessore regionale Dino Pepe – abbiamo già una buona base di partenza e i due nuovi bandi vanno verso la promozione e valorizzazione del settore”. Sulla superficie destinata al biologico, inoltre, è consentita la combinazione della misura 11 (agricoltura biologica), con gli interventi 10.1.2, ovvero i miglioramenti pascoli e prati pascoli: in questo caso percepiranno il premio anche gli allevatori bio per i pascoli secondo l’attuale Psr.