Accordo di collaborazione fra Intesa San Paolo e il Movimento turismo del vino per lo sviluppo dell’enoturismo italiano. La partnership, presentata nell’ambito del Vinitaly, punta a promuovere la cultura del vino e sostenere l’incremento dei flussi turistici nelle aree a forte vocazione vitivinicola, cercando di migliorare la qualità dei servizi offerti ai turisti e aumentare le opportunità in termini di crescita e posti di lavoro nei territori del vino.

L’istituto di credito metterà a disposizione da un lato il proprio portale e-commerce mercatometropolitano.it”, dedicato all’eccellenza delle imprese italiane e alla qualità del vino made in Italy, come vetrina per lo sviluppo delle vendite online, e dall’altro le proprie competenze a sostegno degli investimenti per la riqualificazione delle cantine. Sotto questo punto di vista si tratta di credito specializzato al settore dell’agricoltura e tiene conto della ciclicità e della stagionalità del comparto, che può vantare sul Team agricoltura, composto da circa 60 specialisti.

I finanziameti e la consulenza che Intesa San Paolo metterà a disposizione delle cantine aderenti a Mtv le aiuterà a mantenere alto il livello qualitativo del settore vitivinicolo in Italia – sottolinea Andrea Lecce, responsabile direzione marketing della Banca dei Territori Intesa San Paolo – oltre a trovare nuovi mercati di sbocco ed esplorare nuove opportunità commerciali, in particolare sui mercati esteri, dove il Gruppo è in grado di accompagnare le imprese con nuove piattaforme digitali e servizi di internazionalizzazione”.

Si tratta di un accordo che guarda lontano e non solo al bicchiere di vino con il quale abbiamo brindato – commenta Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento turismo del vino – ci siamo incontrati e abbiamo trovato un solido punto d’intesa tra i nostri progetti. Enoturismo significa qualità della produzione, tutela del territorio e garanzia dell’accoglienza ai milioni di visitatori che amano l’Italia anche per questo. Un bacino incredibile di risorse per lo sviluppo culturale ed economico, che guarda all’Italia e all’estero e vuol valorizzare il lavoro di chi ama l’agricoltura e vuol farne un emblema reale del nostro Paese”.