30 milioni da qui al 2020, di cui 6,5 milioni solo nel 2016. Parte così il Pacchetto Giovani del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del Friuli Venezia Giulia, destinato all’avviamento di nuove imprese agricole, condotte da under 40. E’ stato approvato il primo bando per l’anno in corso, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Cristiano Shaurli.

Gli obiettivi della misura sono favorire il ricambio generazionale, sostenere la produttività, la competitività e l’innovazione delle imprese a conduzione giovanile – commenta Shaurli – oltre a promuovere una nuova imprenditorialità che abbia ricadute positive sul piano economico e occupazionale delle aree rurali”. La misura è costituita da 2,875 milioni di euro per l’avviamento di imprese e 3,561 milioni per il miglioramento delle prestazioni aziendali e il miglioramento della gestione idrica.

E’ un risultato davvero importante – sottolinea l’assessore – sia in termini di velocità di preparazione del bando che di risorse a disposizione del comparto: 6 milioni e mezzo di euro che possono muovere investimenti per oltre 9 milioni, di cui potranno beneficiare centinaia di giovani, anche in considerazione del loro crescente interesse per il comparto agricolo e agroalimentare. Una scelta chiara da parte del governo regionale in termini di priorità nella convinzione che nuove competenze e anche nuove visioni possono dare rinnovato slancio alla nostra agricoltura e nello stesso tempo una scelta di serietà, perché non verrà premiato solo il dato anagrafico come in passato, ma ci sarà per i giovani il diritto/dovere di presentare un piano aziendale di investimento a testimoniare la reale volontà di fare dell’agricoltura il proprio futuro professionale”.

Biologico, qualità e Dop, Igp le strade da percorrere: “I giovani hanno la capacità di interpretare le richieste del mercato per offrire le opportune soluzioni – conclude Shaurli – hanno capito che servono cambiamenti. Nei settori innovativi i giovani ci daranno delle risposte importanti”.