Possono beneficiare delle agevolazioni previste le imprese agroindustriali che svolgono prevalentemente attività industriale, le imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o servizi, le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla L.n. 443/1985 nonché gli Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, purché sia presente almeno uno dei soggetti precedentemente citati. Possono partecipare raggruppamenti composti da almeno 2 imprese provenienti da almeno 2 Paesi partecipanti al Programma e coordinati da una Pmi, che si assume una parte significativa di attività.
Verranno agevolate attività di sviluppo sperimentale e ricerca industriale, condotte da soggetti italiani nel contesto di progetti transnazionali, e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, nel campo delle biotecnologie.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono, tra l’altro, prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00 e non superiori a euro 500.000,00 per singolo partecipante italiano. Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato (60% per le PMI e 50% per le imprese di grande dimensione) e di un contributo alla spesa.
I soggetti proponenti italiani possono presentare il progetto fino al 29 gennaio 2016.