Il digitale e la tecnologia per promuovere la qualità dei vini. E' ciò che si propone di fare il progetto Smart Vino, partito nel maggio 2014, con conclusione prevista nell'aprile 2016, con l'obiettivo del lancio di un'app su smartphone per dare informazioni al consumatore relativo al prodotto grazie all'etichetta.

L'idea di base è stata quella di studiare una tecnologia che consenta al consumatore, semplicemente fotografando, mediante il proprio smartphone, il logo dell'azienda produttrice presente sull'etichetta della bottiglia di vino (smart etichetta), in modo da poter accedere a una serie di informazioni dettagliate, relative ai prodotti.

L'obiettivo è informare e comunicare al consumatore una conoscenza dettagliata del prodotto, dai processi produttivi ai vitigni utilizzati, dalla localizzazione geo-spaziale delle vigne di produzione alle modalità ed abbinamento con i cibi. Tutte le informazioni potranno essere erogate sotto forma di documenti testuali, oltre a video e immagini.

Il progetto Smart Vino, finanziato dalla Regione Toscana nell'ambito della promozione delle produzioni agroalimentari regionali, vede come partner l'azienda agricola Montevertine, che ha definito i requisiti delle informazioni in base alle esigenze di produzione e mercato.

AgroNotizie ha intervistato il responsabile del progetto, il professor Roberto Caldelli, ricercatore dell'Università di Firenze ed esperto nel settore dell'elaborazione delle immagini.
Abbiamo già un prototipo di app pronto – spiega Caldelli – ma la presentazione e la pubblicazione sarà alla scadenza del progetto. Come ogni prototipo è naturalmente migliorabile, in questa fase stiamo studiando e lavorando per risolvere i problemi di natura tecnica che possono sorgere in questa fase”.

L'idea è quella di comunicare la storia, la cultura e tutti i processi legati a quel vino in particolare grazie a un codice invisibile sull'etichetta – continua – con il quale dal logo il consumatore può sapere tutte le informazioni del prodotto comodamente dal proprio smartphone. Il progetto è naturalmente legato ai vini toscani, in quanto l'iniziativa è stata finanziata dalla Regione Toscana, ma questa app è naturalmente estendibile non sono al di fuori dei confini regionali, ma un po' per tutte le principali eccellenze agroalimentari italiane, come per esempio anche l'olio”.