Luca Braia, assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, trova un modo originare per annunciare che forse la Basilicata riuscirà ad evitare, almeno in buona parte, il disimpegno automatico delle risorse del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Lo fa rispondendo ad una nota polemica di un consigliere di opposizione.
 
"Rispondo a nome del Dipartimento che guido da qualche mese con orgoglio e soddisfazione e che colgo l’occasione di ringraziare per l’enorme lavoro che sta svolgendo con efficienza e ritrovato senso di abnegazione nel raggiungimento dei tanti obiettivi posti all’inizio del mio mandato, tra i quali evitare il possibile disimpegno, recuperare una situazione ereditata alquanto critica, approvare il nuovo Psr disegnando una strategia di sviluppo per il futuro e portare a termine le istruttorie degli oltre 70 milioni di euro di investimenti messi in campo negli ultimi 120 giorni a favore dei comuni e del comparto agro-ambientale di Basilicata" ha detto  venerdì scorso Braia
 
Il peso politico di queste parole non è da poco, perché pronunciate a pochi giorni dalla diffusione del dato sulla spesa dei Psr 2007-2013 nel mese di ottobre. Segno che Regione Basilicata conta quantomeno di evitare un disimpegno automatico dei fondi rilevante sul piano politico.
 
Il Psr Basilicata 2007-2013, a settembre, secondo i dati diffusi ad ottobre scorso da Rete Rurale Nazionale, risultava a rischio disimpegno automatico per circa 146 milioni di euro di spesa pubblica, rispetto ad un programma del valore complessivo di 668 milioni.
 
E il 20 ottobre scorso Braia ha autorizzato su alcune importanti misure riguardante sia gli enti pubblici che le imprese agricole, un rinvio della rendicontazione dei progetti al 30 novembre.
 
In particolare, la proroga vale per i progetti finanziati con il 2° bando della misura 313 - “Incentivazione attività turistiche” - Azioni A e B - Piccoli investimenti, e sempre sulla misura 313 - “Incentivazione attività turistiche” - Azioni A e B - per il bando speciale riservato ai Parchi.

La proroga del termine al 30 novembre è stata inoltre accordata al bando della misura 321 “Servizi essenziali per la popolazione e l’economia rurale” - Linea di azione A2; al secondo bando della misura 216 “Sostegno agli investimenti non produttivi terreni agricoli” - Azione 3.a. E - infine - al primo ed al secondo bando della misura 323 - Azioni B e C - “Tutela e Riqualificazione del patrimonio rurale”.