“E’ una decisione condivisa dalla cabina di regia della mostra e presa dopo approfondita riflessione” dichiara l’amministratore delegato di Fiera Milano Corrado Peraboni.“Lo spostamento al 2017 garantirà a Fruit Innovation, il cui debutto è stato positivo, prospettive di crescita ancor più solide. Con l’inserimento in Tuttofood - un contesto che per caratteristiche merceologiche e pubblico professionale si adatta perfettamente alla manifestazione - Fruit Innovation godrà di un traino importante, data la posizione leader ormai conquistata dalla nostra mostra del food. Inoltre in questo modo daremo a Fruit Innovation la miglior visibilità internazionale possibile. Il punto di forza e la vera novità di Fruit Innovation, novità subito compresa e molto apprezzata dagli operatori del settore che ne sentivano da tempo la mancanza, è stata la sua vocazione internazionale. Continueremo a far leva sull’internazionalità del progetto, perché l’ortofrutta italiana ne ha un assoluto bisogno. Infatti Tuttofood anche su questo fronte ha realizzato formidabili progressi. Nell’edizione dello scorso maggio i visitatori esteri sono aumentati di quasi l’80%, a fronte di un incremento del 25% di quelli italiani, mentre i top buyer internazionali selezionati sono stati circa 2.100”.
“Contestualizzare Fruit Innovation in una manifestazione professionale che quest’anno ha richiamato quasi 80mila visitatori, per il 30% esteri, significa proiettare il nostro brand a livello internazionale” afferma Francesco Pugliese, presidente di Fruit Innovation e di Associazione distribuzione moderna. “Significa anche beneficiare, oltre che dell’interesse degli operatori del comparto, della presenza di buyer internazionali appartenenti ad altre categorie del food, ma comunque interessati all’ortofrutta. Fruit Innovation è nato per funzionare come un pezzo importante della politica economica del Paese nel settore agroindustriale. Credo che l’iniziativa di Fiera Milano sia perfettamente coerente con questo disegno”.
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Fonte: Fruit Innovation