Interform è un progetto che nasce dalla volontà di riunire le competenze presenti sul territorio per far fronte alle nuove sfide che caratterizzano il settore lattiero-caseario e, in particolare, per assicurare una produzione di formaggi variegata sotto il profilo sensoriale, fedele alla tradizione dei territori di provenienza e, allo stesso tempo, attenta ai temi della sostenibilità ambientale.
Il progetto ha previsto l’azione sinergica tra aziende allevatoriali e di produzione casearia ed enti di ricerca. Due le aziende agricole: la Savoia Mara di Roccabascerana, soggetto capofila del progetto, e la Adamo Addesso di Montella, con Fattoria Rosabella di Montella partner per la trasformazione. Enti di ricerca: Istituto di scienze dell’alimentazione-Cnr di Avellino, e Dipartimento agricoltura, ambiente e alimenti dell’Università degli Studi del Molise.
Importanti ai fini dello sviluppo del progetto Interform si sono rivelate le competenze dell’azienda Fattoria Rosabella di Montella, che sperimenta la produzione di caciocavalli probiotici e assiste l’azienda agricola Adamo Addesso nella standardizzazione del siero innesto per la produzione di caciocavalli podolici, oltre a rendere riutilizzabile il siero anche per l’allevamento del bestiame. La Rosabella ha un palmares di tutto rispetto: ha recentemente vinto la stella Foodies di Gambero Rosso e il primo premio nell’ambito della Prima mostra dei formaggi di montagna italiani. Nel corso dell’incontro l’azienda Savoia Mara ha illustrato il formaggio probiotico “lattica” di latte di Pezzata Rossa e la caciotta stracchinata.
Il progetto Interform si propone di innovare la filiera lattiero-casearia irpina e di incrementare la competitività dei suoi formaggi, stabilizzando la produzione di caciocavallo podolico, preservandone al contempo i suoi tratti peculiari e la sua consolidata identità territoriale.
Inoltre, attraverso il progetto è stata sperimentata l’introduzione di siero residuo alla caseificazione nell’alimentazione del bestiame, con l’obiettivo di migliorare la quantità di latte prodotto, diminuire il costo di smaltimento dei reflui e l’impatto ambientale.
Si è anche proceduto alla produzione di nuovi formaggi dal valore nutrizionale/salutistico potenziato, con la sperimentazione di nuove tecnologie, per ampliare aree di mercato ed offrire prodotti ad elevato valore aggiunto.