La situazione potrebbe migliorare solo con l'attivazione delle misure attualmente in discussione a Bruxelles, ovvero il ritiro di oltre 9mila tonnellate di pesche e nettarine italiane tra l'agosto 2015 e il mese di giugno 2016. Sulle albicocche si avvia a conclusione la campagna di commercializzazione, con un'offerta ulteriore in riduzione e quotazioni in rialzo, grazie a un profilo qualitativo ancora adeguato e una domanda costante.
Aumentano le disponibilità di susine presenti sul mercato, con prezzi in fisiologica flessione ma più alti di quelli spuntati nel corso della precedente campagna. Buon inizio di campagna per l'uva da tavola in Puglia, con quotazioni superiori al 2014. Avvio positivo anche nell'areale lucano, ma solo per le uve Apirene. Quotazioni stabili per il prodotto siciliano, così come per gli ortaggi di stagione. Buon andamento anche per i meloni, grazie al perdurare del caldo che dovrebbe mantenere sostenuta la richiesta.
Il positivo andamento del mercato delle patate novelle sta determinando un clima favorevole per il prodotto comune, scambiato in esordio di campagna, a prezzi considerati soddisfacenti per gli operatori. Passando alla situazione del frumento, le quotazioni del grano duro dovrebbe diminuire, dopo un inizio di campagna caratterizzato da una dinamica rialzista dei prezzi. Situazione analoga sul mercato del grano tenero, dove tuttavia la tendenza flessiva dovrebbe rivelarsi più attenuata.
Dinamica dei prezzi ancora positiva per granturco e orzo. Crescono ancora le quotazioni degli oli di oliva, mentre si segnalano le prime preoccupazioni per il forte caldo che sta interessando gli areali produttivi spagnoli e italiani. Dal punto di vista zootecnico, rimangono stabili i livelli sul mercato bovino, mentre rimane poco dinamico il mercato degli avicoli.
Buona domanda per le uova, con una domanda vivace, sia sul fronte interno che su quello estero. Il mercato suinicolo registra ulteriori ma fisiologiche riduzioni, mentre per i prodotti del settore lattiero-caseario prosegue la fase di stagnazione sul mercato nazionale, con i prezzi dei formaggi grana ancorati su valori nettamente inferiori rispetto all'anno scorso nonostante il contenimento dell'offerta.