“Domani la Statale 131 si colorerà di giallo. Un centinaio di trattori e altrettanti pick up sfileranno a partire dalle 10,15 da Sanluri direzione Cagliari”. Esordisce così il comunicato stampa di Coldiretti Sardegna, diramato poco dopo le 10 del mattino di oggi. Segno che non ha retto la tregua tra l’organizzazione agricola e la giunta della Regione Sardegna e l’assessorato all’Agricoltura, guidato da Elisabetta Falchi, past president di Confagricoltura Sardegna.

Eppure il 4 giugno scorso l’assessore Falchi aveva lanciato il bando della misura 13 del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna 2014 - 2020 per le indennità compensative riservate agli agricoltori che vivono in aree svantaggiate. Sul piatto 40 milioni di euro per la sola annualità 2015, che in Sardegna riguarderanno le aziende di oltre il 60% del territorio che è forte complessivamente di oltre un milione e 150mila ettari di Sau.

La Regione Sardegna aveva emanato il bando "sub condizione" in attesa della definitiva approvazione del Psr da parte della Commissione di Bruxelles, che non è ancora giunta e dietro richiesta espressa della Coldiretti Sardegna.

Evidentemente permangono i disagi di allevatori ed agricoltori sardi rispetto ai pagamenti arretrati sui progetti  Psr 2007/2013 e sul primo pilastro della Pac: decine di milioni di euro che Agea tarda ancora a corrispondere. Senza contare il prezzo del pecorino sardo, che continua a crescere, non seguito da un adeguamento del prezzo del latte corrisposto agli allevatori ovini.

“Manifesteremo in modo pacifico – premette il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbuma saremo decisi e determinati perché vogliamo portare a casa il risultato: svegliare una Regione fino a questo momento sonnolenta che trascura e minimizza i problemi che invece stanno diventando sempre più seri e pesanti per il comparto”.

La lista dei motivi che hanno portato la Coldiretti a chiamare a raccolta i propri soci è lunga: “E la ripetiamo da tempo inascoltati – prosegue il presidente - a pochi giorni dalla scadenza i libretti UMA sono ancora bloccati, ci sono milioni di euro in attesa di arrivare nelle tasche degli agricoltori e siamo addirittura al paradosso che Agea sta chiedendo i soldi indietro. Fino ad ora l’agricoltura è stata centrale solo a parole mentre i problemi, che riguardano tutti i settori e il territorio regionale, si stanno sommando e incancrenendo senza che la Regione abbia assunto una posizione netta”.

Alle 10,15 il corteo di trattori e pick up comincerà a spostarsi da Sanluri, al km 41 della 131, direzione Cagliari, e proseguirà a passo d’uomo fino all’altezza di Monastir, km 21, dove il Presidente Battista Cualbu e i Dirigenti illustreranno le rivendicazioni ai soci e attenderanno le risposte dalla Regione.