Più di 4mila aziende da 24 Paesi, operatori specializzati attesi da 120 nazioni del mondo, in rappresentanza di tutti i continenti e oltre 90mila metri quadrati espostivi netti. Sono questi i numeri della 49° edizione di Vinitaly, il salone internazionale b2b di riferimento per vino e distillati, inaugurato ieri a Veronafiere.
Quattro giorni, da domenica 22 a mercoledì 25 marzo dedicati a business, alla cultura e alla formazione nel settore vitivinicolo, ma non solo. In contemporanea a Vinitaly si svolgono anche Sol&Agrifood, rassegna sull’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, appuntamento con la tecnologia innovativa per la filiera dell’olio e del vino.

 "Il settore vitivinicolo è un patrimonio fondamentale per l'Italia con oltre 14 miliardi di euro di fatturato e migliaia di aziende che rappresentano con passione, innovazione e professionalità la ricchezza dei nostri territori".

A dirlo il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina all'inaugurazione del Vinitaly.
"Vogliamo aiutare queste esperienze a crescere, liberandole da lacci burocratici che le hanno appesantite in questi anni. In questi dodici mesi abbiamo messo in campo un'operazione di semplificazione che ha portato alla dematerializzazione di 64mila registri, al taglio di burocrazia inutile e che ha iniziato davvero a mettere la pubblica amministrazione al servizio delle aziende. Abbiamo anche approvato il tanto atteso decreto per i diritti d'impianto e siamo stati protagonisti del piano straordinario per l'internazionalizzazione che vedrà proprio l'agroalimentare al centro delle azioni”.

Il comparto vitivinicolo, che nel 2014 ha generato oltre 5,11 miliardi di euro nelle esportazioni, è oggi al centro di importanti cambiamenti a livello legislativo.
Le prossime tappe prevedono l'entrata in vigore del registro unico dei controlli e il Testo unico del vino, da chiudere entro il 2015, l'anno dell'Esposizione Universale. Vinitaly allora rappresenta un passaggio fondamentale di avvicinamento all'evento di Milano, dove con il Padiglione del Vino potremo esaltare per 6 mesi l'esperienza vitivinicola italiana. Un momento fondamentale anche in chiave export per far conoscere ancora meglio al mondo la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio di vitigni e vini" ha concluso il ministro Martina che presenterà ufficialmente il Testo unico del vino oggi alle ore 16 presso l’Area Mipaaf.

Questa edizione di Vinitaly è caratterizzata da una presenza e un presidio istituzionale molto importante – dichiara il presidente di Veronafiere Ettore RielloTutto questo è un chiaro segnale di un sistema che crede fortemente nel comparto vitivinicolo ed è pronto a sostenerlo per il raggiungimento degli ambiziosi, ma certamente possibili, obiettivi di crescita prefissati".

Business e internazionalità restano al centro anche di questa edizione di Vinitaly.
"Con questo Vinitaly abbiamo voluto amplificare al massimo le opportunità che si stanno delineando sui mercati consolidati ed emergenti - ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - Per questo abbiamo intensificato ulteriormente l’attività verso l’estero, incrementando del 34% gli investimenti per l’incoming anche grazie all’importante supporto di Mise, Ice e Mipaaf, con un focus particolare su Hong Kong, Cina, Usa, Russia, Brasile, Australia, Canada Germania e i Paesi del Nord Europa".