Questo è quanto emerge dai dati Nielsen che hanno confrontato l’anno solare 2014 con quello 2013 da un punto di vista del valore, dei volumi e del prezzo medio delle referenze in tutti i punti vendita (discount, iper, super e libero servizio).
Secondo questi dati, nonostante una contrazione a valore del -1,5%, le vendite a volume degli ortaggi di IV gamma sono cresciute del +0,6% rispetto all’anno precedente, sintomo di una, seppur lieve, ripresa della richiesta di questi prodotti da parte delle famiglie italiane. Fino a fine 2012, gli acquisti di ortaggi di IV gamma avevano registrato un costante trend in crescita, arrestatosi soltanto tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013. La parentesi negativa della categoria sembrerebbe essere terminata, complici l'elevato contenuto di servizio e la praticità d'uso, molto apprezzati dai consumatori italiani.
“In una situazione di sofferenza per il tutto il comparto grocery, l’incremento a volume delle vendite degli ortaggi di IV gamma rappresenta sicuramente una nota positiva. Il leggero calo a valore delle vendite, infatti, è da ricondurre principalmente ad una riduzione dei prezzi medi, dovuta a sua volta all’inserimento a scaffale – da parte di piccoli produttori locali - di referenze con un costo inferiore che arricchiscono l’offerta della categoria” commenta Domenico Stirparo, responsabile del Gruppo IV Gamma di Aiipa, l'Associazione italiana industria e prodotti alimentari.
Il successo della categoria è del tutto comprensibile se si analizzano i diversi vantaggi offerti al consumatore: un prodotto fresco e pronto per il consumo, che non necessita di ulteriori manipolazioni o lavaggi, equiparabile dal punto di vista nutrizionale agli ortaggi di I gamma (ortofrutta fresca tradizionale) preparati in ambito domestico.
A questo si aggiunge che tali prodotti incentivano il consumo di frutta e ortaggi grazie al loro già essere porzionati, puliti, sbucciati, lavati e posti in confezioni idonee a renderli fruibili in ogni luogo e circostanza (scuole, aeroporti, stazioni, ospedali, posto di lavoro, ecc.).
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Fonte: Aiipa - Associazione italiana industrie prodotti alimentari