Pugliese ha espresso con chiarezza i motivi della scelta di Milano come sede della nuova fiera internazionale dell'ortofrutta, dichiarando l'allineamento su Milano di Adm e dei suoi partners e manifestando preoccupazione per le logiche localistiche che danneggiano l'ortofrutta italiana e la sua immagine. "Fruit Innovation - ha detto Pugliese - è un progetto che guarda non solo a una fiera che durerà tre giorni ma anche ad un impegno che si prolungherà per tutto l'anno, attraverso gli orientamenti e le indicazioni che verranno alla filiera dell'ortofrutta dalla nostra cabina di regia che vede la presenza della produzione, del commercio e della distribuzione ai livelli più alti. Intendiamo dare un segnale, mettere in campo cambiamenti che premino gli anelli della filiera a partire dalla produzione, soluzioni che favoriscano accordi in tema di aggregazione e abbattimento dei costi. Innovazione è una parola da riempire di contenuti. Fruit Innovation nasce da questa progettualità oltre che dalla necessità di dare all'Italia un'unica ribalta fieristica di alto livello, nell'anno in cui il mondo guarda a Expo 2015".
Luca Bianchi ha riassunto le linee guida del Ministero in tema di ortofrutta, affermando che Fruit Innovation si colloca in un percorso condivisibile e ha le carte in regola per diventare il "contenitore più adatto" a un grande dibattito nazionale all'insegna di regole e innovazione, come richiede il mercato.
Sono stati oltre 300 i rappresentanti del mondo ortofrutticolo italiano e internazionale presenti in Ambasciata d'Italia per l'evento organizzato da Fruit Innovation in collaborazione con Confagricoltura e la Camera di commercio italiana per la Germania. Dopo il saluto dell'ambasciatore d'Italia a Berlino, Pietro Benassi, sono intervenuti, oltre a Pugliese e Bianchi, l'amministratore delegato di Fiera Milano, Enrico Pazzali, la presidente del Comitato scientifico di Expo 2015, Claudia Sorlini e Nicola Cilento, membro di giunta di Confagricoltura.
Pazzali ha rimarcato il profilo internazionale di Fiera Milano, uno dei primi organizzatori di fiere al mondo, e la ferma volontà di fare di Fruit Innovation un evento di successo, valorizzando al massimo le logiche di crescita economica di una filiera tra le più rappresentative del nostro Paese in termini produttivi e di export. Sorlini ha evidenziato la vicinanza dei temi essenziali di Expo 2015 con il concetto di innovazione in un settore che deve esprimere salute, benessere fisico e sicurezza ambientale come l'ortofrutta, per cui alla vicinanza fisica (solo 400 metri separeranno i padiglioni di Fiera Milano da quelli di Expo) Fruit Innovation ha con Expo forte affinità culturale. Un buon auspicio per la rassegna e le aziende espositrici, il cui successo commerciale non può prescindere dalla qualità e dalla salubrità dei prodotti.
Per Cilento serve rilanciare i consumi, "mettendo le imprese in grado di competere con gli altri produttori europei e creando opportunità più vicine alle reali necessità del settore”. "Sosteniamo Fruit Innovation - ha precisato - perché siamo convinti dell’importanza di giocare in squadra ad un livello davvero internazionale, sia in trasferta, sia in casa”. Ha chiuso gli interventi in Ambasciata il presidente della Camera di commercio italiana per la Germania, Emanuele Gatti, che ha fatto i migliori auguri a Fruit Innovation. In sede di cabina di regia, l'ad di Ipack-Ima Guido Corbella ha pienamente accolto l'invito del presidente Pugliese di sostenere un'azione costante a favore del settore, affrontandone, nel corso dell'anno, i temi essenziali e suggerendo soluzioni. In cabina di regia ha fatto il suo debutto a Berlino Valentino Di Pisa in rappresentanza di Fedagromercati.
Fruit Logistica ha offerto allo staff di Fruit Innovation l'occasione per una forte azione promozionale a livello internazionale e italiano. Erano presenti a Berlino 497 aziende italiane e ciò si spiega con il fatto che il mercato tedesco è il principale destinatario dell’esportazione italiana di prodotti ortofrutticoli (con una quota, nei primi dieci mesi del 2014, pari al 26%) ma anche con l'assenza in Italia, fino ad oggi, di una fiera di settore internazionale. Fruit Innovation è nata per colmare questa lacuna.
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Fonte: Fruit Innovation