Flora Trade, la tre giorni dedicata al florovivaismo, si terrà insieme a Macfrut. Questa la decisione della kermesse internazionale dedicata al settore florovivaistico e al paesaggio, organizzata da Rimini Fiera in collaborazione con Florasì e Florconsorzi, che ha deciso di mettersi in rete con la kermesse dell’ortofrutta, quest’anno nei padiglioni della Fiera di Rimini dal 23 al 25 settembre.

La contemporaneità di Flora Trade e Macfrut consentirà importanti sinergie nelle relazioni internazionali e nel coinvolgimento delle numerose imprese produttive e commerciali - in particolare quelle operanti nel settore ortofloricolo del vivaismo e dei Garden center - moltiplicando così le opportunità di business per gli operatori. L’edizione di Flora Trade, infatti, si prospetta di ampio respiro internazionale tanto da coinvolgere buyer del comparto florovivaistico da tutti i Continenti, con focus su Germania, Slovenia, Romania, Turchia.

Una scelta, quella dell’internazionalizzazione, che ben si confà con Macfrut che in questa edizione ospiterà 400 nuovi buyer da tutto il mondo, con tre aree strategiche di riferimento: l’Est Europa attraverso la partnership con Unicredit, i Paesi del Mediterraneo, il Sud America.

Ben venga questa sinergia che avvalora ancor di più il ruolo strategico di Macfrut quale polo di riferimento del settore – afferma Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera – L’edizione che abbiamo chiamato 3.2 (tre punto due) sarà caratterizzata dall’innovazione e dalla presenza di nuovi segmenti della filiera ortofrutticola: dal sementiero al vivaismo, dalle novità vegetali, alla meccanizzazione per orticoltura e frutticoltura, passando per le colture protette, l’irrigazione, l’impiantistica e il comparto della frutta secca ed essiccata. Ai prodotti e ai progetti innovativi sarà dedicato ampio spazio in una specifica area dedicata. Non mi resta che dare il benvenuto e complimentarmi di questa scelta”.

Alla luce del nuovo contesto - commenta il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni – ci è sembrato opportuno ripensare al calendario per assicurare un palcoscenico unico nel mondo fieristico. La proposta è stata accolta molto positivamente dal mercato e in questo modo possiamo ambire ad accogliere tutta la filiera in un unico innovativo marketplace”.