Così il Coordinamento Agrinsieme commenta le misure contenute nella Legge di Stabilità che, attraverso provvedimenti a favore dei redditi e interventi sul mercato del lavoro, potranno favorire una ripresa dei consumi e creare nuova occupazione.
Nel disegno di legge di bilancio 2015, approvato ieri in Consiglio dei ministri, sono contenute importanti misure a favore del comparto agricolo e alimentare che si aggiungono a quelle generali riguardanti in particolare il taglio dell’Irap sulla parte di costo del lavoro e l’introduzione del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, dei quali beneficeranno anche le imprese del settore primario.
“Anche nella legge di stabilità il settore agroalimentare trova uno spazio importante – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – con azioni per lo sviluppo, l’occupazione e la semplificazione. Sono molto soddisfatto per il lavoro concreto fatto a favore delle nostre imprese, con un sostegno che si va ad aggiungere agli interventi di Campolibero della legge Competitività e agli strumenti che il Governo ha messo in atto in questi mesi”.
"Va senz’altro apprezzato lo sforzo nei confronti delle imprese in merito alla totale deducibilità della componente lavoro per l’Irap come l’introduzione di agevolazione per il regime Iva al di sotto di una certa soglia minima - nota Copagri - Abbiamo sempre affermato però, che ogni aumento dell’Iva, avrebbe avuto effetti deleteri sui consumi e sulle imprese e il rinvio di tale misura al 2016 è da scongiurare".
"E’ necessario però che, a fronte di stanziamenti e buone intenzioni, la capacità di spesa possa supportare completamente quanto proposto, visto che in Italia, manca proprio la concretezza di tradurre in atto quanto stabilito potenzialmente - continua Copagri - Le professionalità vanno salvaguardate ma occorre fare il possibile affinché le risorse siano usate in modo razionale. Infine, considerato che il settore agroalimentare ha dimostrato negli anni di avere un comportamento anticiclico, di produrre ricchezza e occupazione, oltre a rappresentare uno di quei filoni capace di rilanciare il made in Italy, non capiamo e non approviamo l’esclusione delle agevolazioni in materia di assunzioni a tempo indeterminato in campo agricolo. Come dicevamo all’inizio, il lavoro è appena iniziato ed ora occorrono miglioramenti, possibili ed auspicabili”.
Di seguito le principali novità:
Rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale
Rifinanziato il Fondo di solidarietà nazionale per il 2015. Il Fondo è stato istituito al fine di promuovere principalmente interventi di prevenzione per far fronte ai danni alle produzioni agricole e zootecniche, alle strutture aziendali agricole, agli impianti produttivi ed alle infrastrutture agricole, nelle zone colpite da calamità naturali o eventi eccezionali, come quelli che si sono verificati in questi giorni e in questi mesi in diverse Regioni italiane.
Nuove risorse per mutui a tasso zero per giovani imprenditori agricoli
Stanziati 30 milioni di euro per il periodo 205/2017, con una dotazione di 10 milioni annui, per il finanziamento delle azioni di sostegno all’imprenditoria giovanile in agricoltura. In particolare le risorse serviranno all’attuazione della misura, contenuta nel pacchetto Campolibero della Legge Competitività, che prevede mutui a tasso zero per le imprese agricole condotte da giovani. L’obiettivo è quello di favorire il ricambio generazionale nel settore primario attraverso strumenti mirati, in particolare facilitando l’accesso al credito per gli under 40.
30 milioni di euro per rafforzamento delle filiere
Destinati 30 milioni di euro per il triennio 2015/2017 per i contratti di filiera e di distretto, che sono strumenti di programmazione negoziata gestiti dal ministero delle politiche agricole. L’obiettivo è quello rafforzare le politiche di filiera del sistema agricolo e agroalimentare e rendere più competitivi i distretti agroalimentari attraverso la realizzazione di programmi di investimento, in coerenza con gli orientamenti dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato in agricoltura. I 10 milioni di euro annui previsti saranno utilizzati al fine di affiancare ai finanziamenti agevolati, previsti dalla 289/2002, ulteriori incentivi in conto capitale per la realizzazione di nuovi investimenti produttivi nella filiera agroalimentare.
Cra/Inea: nasce l'Agenzia unica per la ricerca, la sperimentazione in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Al fine di riorganizzare e rilanciare il settore della ricerca e della sperimentazione agroalimentare e di sostenere gli spin-off tecnologici, l'Istituto nazionale di economia agraria (Inea) e il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), saranno unificati nell'Agenzia unica per la ricerca, la sperimentazione in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria.
Spending review
Prevista la razionalizzazione della spesa interna al ministero, realizzata senza intaccare servizi alle imprese e senza eliminare le agevolazioni di settore importanti per la tenuta del comparto.
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Fonte: Agronotizie