La XIII Commissione agricoltura della Camera ha approvato la proposta di legge relativa alle “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” (Fiorio, Russo, Bordo, Zaccagnini e Schullian), che dalla prossima settimana sarà discussa in aula.

"Dopo un accurato lavoro istruttorio – spiega il presidente della Comagri della Camera, Luca Sani abbiamo approvato un testo unificato che darà impulso all’agricoltura sociale, offrendo, fra l'altro, nuove opportunità d’inserimento sociale e lavorativo a persone svantaggiate o con disabilità".

"Questo tipo ti attività – aggiunge Sani - è in costante crescita in forza degli effetti benefici che ha sulle persone che ad essa si dedicano, e oltretutto costituisce un’opportunità d’integrazione al reddito per le imprese agricole multifunzionali. Oltre agli imprenditori agricoli ai sensi del Codice civile, peraltro, potranno esercitare le attività connesse all’agricoltura sociale le cooperative sociali che non ricavino da essa più del 30% dal loro fatturato, oppure le stesse cooperative sociali che superando questa soglia, saranno considerate operatori dell’agricoltura sociale in misura corrispondente al fatturato agricolo. Gli operatori dell’agricoltura sociale, inoltre, potranno costituire Organizzazioni dei produttori ai sensi della normativa comunitaria".

"Infine – conclude Sani – lo Stato potrà assegnare in via prioritaria agli operatori di questo settore beni confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata, mentre ministeri competenti e Regioni potranno introdurre ulteriori agevolazioni fiscali o di altra natura rispetto a quelle già esistenti. Sul rispetto delle norme che regolamentano il settore vigilerà l’Osservatorio sull'agricoltura sociale, istituito presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali".