E’ stato un colloquio franco e aperto, che ha consentito di riconoscere al commissario la sua capacità nel difendere il budget per il settore".

Così Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, ha commentato ieri l'incontro a Palazzo della Valle con il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos

"Per il futuro - ha spiegato il numero uno di Confagricoltura - ci attendiamo tuttavia da Bruxelles un approccio più strategico che consideri il ruolo economico dell’agricoltura, essenziale per la crescita e l’occupazione dell’Unione".
Abbiamo poi raccomandato nell’immediato di evitare discriminazioni tra Paesi membri nell’applicazione della riforma dei pagamenti diretti. Una tendenza alla rinazionalizzazione che va fermata perché i Paesi vanno orientati ad una visione europea delle politiche del settore.”

L’incontro  è stato anche l’occasione per affrontare alcuni nodi specifici, per le imprese associate a Confagricoltura.

Ha spiegato Guidi: "Per il settore vitivinicolo, ad esempio, abbiamo evidenziato al commissario come intervenire per rendere più flessibile la transizione verso il nuovo sistema delle autorizzazioni, consentendo di gestire al meglio i diritti in portafoglio ed evitando perdite di potenziale produttivo. Su questo aspetto ci sono dei vincoli normativi, ma le osservazioni e proposte di Confagricoltura hanno suscitato attenzione”.

Per il settore lattiero-caseario, settore molto sensibile alle oscillazioni dell’offerta, ho condiviso l’approccio del commissario teso ad impegnare gli Stati membri – in vista del superamento del regime delle quote – ad attivare misure proattive per anticipare le possibili crisi”.

In prospettiva – ha concluso il presidente di Confagricoltura – ci attendiamo comunque che nei prossimi mesi si riformuli la Pac, garantendo una visione più ambiziosa dell’agricoltura europea volta alla produzione ed alla produttività e con misure che consentano di esprimere appieno il suo potenziale sui mercati mondiali”.