Il distretto presenta una forte propensione all’internazionalizzazione, con il 72% della produzione destinato all’export.
All’interno del distretto, un ruolo trainante è svolto dall’industria legata alla produzione e alla trasformazione del pomodoro.
Proprio alla luce della centralità della filiera del pomodoro per l’economia della Regione Campania, del Sud Italia e del Paese, UniCredit, in collaborazione con Anicav, l'Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, ha presentato ad Angri, presso la Stazione sperimentale dell'industria delle conserve alimentari, il “Forum delle Economie. La Filiera del Pomodoro ed il distretto dell’Agro-Nocerino Sarnese”.
All’incontro hanno partecipato Felice delle Femine, regional manager per il Sud Italia di UniCredit, Antonio Ferraioli, presidente Anicav, Giuseppe Grasso, presidente dell'associazione di produttori agricoli Apo Foggia, Riccardo Masoero, responsabile Analisi settoriali e territoriali di UniCredit e Giovanni De Angelis, direttore generale Anicav.
L’incontro è stato anche l’occasione per la firma dell’accordo tra UniCredit e Anicav per la realizzazione di un’azione congiunta tesa a rafforzare le potenzialità di sviluppo, di internazionalizzazione e di innovazione dell’industria conserviera. A tal fine, UniCredit mette a disposizione delle oltre 100 imprese aderenti ad Anicav finanziamenti e servizi dedicati al settore agroalimentare e si impegna ad individuare nuove soluzioni ai bisogni finanziari delle imprese.
Anicav, per migliorare la partnership con UniCredit, si impegna a diffondere tra le imprese associate i contenuti dell’accordo, con particolare attenzione alla promozione dell’internalizzazione e all’attività di formazione che la banca sta realizzando nel Sud Italia.
“L’accordo firmato oggi con Anicav ci permette di realizzare una azione mirata per incentivare l’export delle imprese che operano nell’ambito della Filiera del Pomodoro, che necessitano di una consulenza specializzata che tenga conto delle peculiarità del settore in cui operano – ha affermato Felice Delle Femine -. Con quest'accordo UniCredit mira a fornire una consulenza a 360° e un'ampia gamma di prodotti per agevolare le aziende associate ad Anicav nel percorso di apertura commerciale oltre i confini nazionali, nella convinzione che incentivare l'export delle imprese del territorio è oggi fondamentale per superare l’attuale fase di difficoltà dell’economia. L’obiettivo di UniCredit è affiancare le aziende del settore in qualità di partner finanziario specializzato, grazie anche alla unicità della rete UniCredit nel mondo, presente in 17 Paesi europei e con una rete internazionale complessiva distribuita in circa 50 mercati, con più di 7.900 sportelli e oltre 131.000 dipendenti”.
“La sottoscrizione del protocollo, frutto di una collaborazione già attiva tra Anicav e UniCredit, potrà essere utile al settore conserviero, già a forte propensione all’export, come dimostrato dai dati presentati oggi. Naturalmente l’obiettivo di Anicav resta quello di garantire ai propri associati e all’intera filiera del pomodoro una migliore accessibilità al credito, tenuto conto della particolare condizione di un settore a forte stagionalità”, ha dichiarato De Angelis.
Lo scenario del settore agro-alimentare italiano e campano
Riccardo Masoero, responsabile Analisi settoriali e territoriali di UniCredit, ha presentato i risultati dello studio, realizzato in collaborazione con Anicav, sul Distretto agro-alimentare campano, una vasta area che si estende tra il Vesuvio e le montagne di Sarno (a Nord) e dei Monti Lattari (al Sud).
La produzione del pomodoro pelato è il fiore all’occhiello di quest’area, dato che se ne produce l’85% del totale nazionale.
Il Distretto agro-alimentare campano rappresenta una delle punte di eccellenza dell’industria alimentare italiana e, con una crescita del 2,8% rispetto alla media, è uno dei motori trainanti dell’economia del Paese.
Il record storico delle esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani, che nel 2013 hanno raggiunto 33 miliardi di euro (+5% rispetto al 2012), sono la dimostrazione tangibile della centralità del settore per il Made in Italy. All’interno del settore alimentare italiano, quello delle conserve alimentari vegetali risulta essere un settore particolarmente export-oriented, considerando che il 64% delle produzioni (a fronte del 28% dell’industria alimentare italiana in generale) è destinato all’esportazione verso i principali Paesi Europei (67%), verso gli Stati Uniti (7%), il Giappone (6%) e l’Australia (5%); tra tutti i derivati del pomodoro che compongono la produzione denominata linea rossa, i pelati sono i prodotti più esportati con il 49% sul totale della linea rossa. Al mercato nazionale è invece destinato il 36% della produzione.
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