Al tavolo hanno partecipato anche gli assessori all’Agricoltura delle Regioni Lombardia e Emilia Romagna, l’assessore all’Ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, rappresentanti delle altre Regioni interessate e delle organizzazioni professionali agricole e il presidente dell’Ispra.
Durante l’incontro sono stati presentati i risultati della ricerca condotta dall’Ispra, finanziata dal ministero dell’Agricoltura, sull’impatto ambientale delle pressioni antropiche sullo stato delle acque superficiali e sotterranee. Tale studio ha dimostrato che nelle cinque Regioni sotto esame (Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia) l’impatto dei nitrati di natura zootecnica interessa non più del 10% delle superfici, tranne in Piemonte dove tale tasso sale al 19%. Viene evidenziata quindi la non attribuibilità della responsabilità del processo di contaminazione da nitrati alle sorgenti “zootecnico prevalente”.
È stata inoltre sottolineata la necessità dell’emanazione del decreto effluenti, così come quella del decreto “digestato equirabile”. Questi provvedimenti, infatti, porteranno una più chiara definizione legislativa alla questione nitrati di origine agricola.
Tra gli obiettivi emersi nell’ambito dell’incontro c’è stata la volontà di studiare una strategia di ampio respiro, che coinvolga il ministero delle Politiche agricole, quello dell’Ambiente e le Regioni in una revisione a livello europeo della Direttiva Nitrati, che prenda in esame l’effettiva capacità di assorbimento dell’azoto da parte delle colture, in modo integrato e intersettoriale.
“Ringrazio il ministro Galletti – ha dichiarato il ministro Martina – per l’attenzione sul tema dell’applicazione della Direttiva europea sui nitrati e volontà di lavorare insieme. Siamo davanti a un problema che si trascina da tempo, in particolare per alcune Regioni, che si è scaricato sul comparto agricolo in modo eccessivo. Siamo qui per costruire un punto di novità utile che contempli tutte le esigenze. Ringrazio anche gli assessori e le organizzazioni presenti, perché l'obiettivo di questo tavolo è definire un piano di azioni e una strategia unitaria”.
“Condividiamo con il ministro Galletti l’obiettivo di chiudere la partita sia sul fronte digestato che su quello effluenti entro il 30 giugno. Lavoreremo insieme, infatti, per adottare entro quella data, di intesa con la Conferenza Stato-Regioni, un decreto che affronti entrambe le questioni relative al problema nitrati. Il nostro impegno – ha affermato Martina - è quello di aprire un tavolo anche a Bruxelles per ridiscutere l’intero impianto sulla normativa comunitaria”.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali