"C’è grande interesse per il prodotto italiano nella grande distribuzione estera – spiega Giancarlo Gramatica, cliente director Iri, illustrando la prima ricerca di settore elaborata in esclusiva per Vinitaly – Negli Usa i più venduti sono Pinot Grigio, Chianti, Valpolicella/Ripasso/Amarone oltre spumanti e Prosecco. Nel Regno Unito la classifica vede al primo posto il Pinot Grigio, seguito da Prosecco e Sangiovese. In Germania la parte del leone la fanno il Prosecco Frizzante e il Prosecco Spumante".
La crescita delle vendite di vino italiano nella Gdo estera nel 2014 viene valutata come probabile anche da Federdistribuzione: "È prevedibile uno sviluppo di un trend già in atto – afferma Alberto Miraglia, delegato Federdistribuzione a Vinitaly – non poche insegne portano il vino italiano nei propri punti vendita internazionali, promuovendolo con manifestazioni specifiche o inserendolo regolarmente nell’assortimento. Altre favoriscono il prodotto nazionale sfruttando rapporti consociativi con catene distributive estere, incentivando rapporti diretti tra grande distribuzione straniera e cantine italiane, indicando cantine e prodotti interessanti da inserire nelle linee di vino di marca del distributore dell’insegna estera".
Di vino nella Gdo nazionale ed estera si parla oggi alle 10.30 durante il convegno “Cantine e grande distribuzione: nuove strategie per il mercato italiano ed estero” organizzato da Vinitaly. Modera i lavori Luigi Rubinelli, direttore di RetailWatch; intervengono, oltre a Giancarlo Gramatica e Alberto Miraglia, anche Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Domenico Zonin, presidente di Unione Italiana Vini; Alessandro Masetti, responsabile reparto bevande di Coop Italia, Giovanni Panzeri, group category manager e responsabile marca del distributore di Conad, Dino Borri, responsabile prodotto estero di Eataly.
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Fonte: VeronaFiere