In Lombardia è in arrivo un nuovo sistema informativo dell'agricoltura, più semplice e funzionale. La Giunta regionale lombarda, su proposta del presidente Roberto Maroni di concerto con l'assessore all'Agricoltura Gianni Fava, ha approvato l'iter che porterà alla nuova disciplina dell'anagrafe regionale delle aziende agricole, attraverso la definizione delle linee guida per la gestione del nuovo sistema informativo dell'agricoltura.

Modalità ridefinite
Si va verso il 'Sistema delle conoscenze - Sisco', che supera la disciplina del 2008 e "ridefinisce le modalità di gestione, raccolta e inserimento delle informazioni nel Fascicolo aziendale digitale". Questo permetterà di tenere conto, allo stesso tempo, "delle informazioni previste dalla normativa regionale, statale e comunitaria per la gestione degli aiuti alle imprese; della cooperazione applicativa tra banche dati pubbliche, necessaria per semplificare gli adempimenti amministrativi; della volontà di ampliarne i contenuti informativi per la realizzazione di sempre maggiori servizi a supporto delle imprese". Entro il 31 dicembre sono previsti ulteriori atti del dirigente della direzione generale Agricoltura e del direttore dell'Organismo pagatore regionale per le parti più tecniche.

Molti soggetti coinvolti
"Ringrazio il presidente Maroni per la forte spinta verso la semplificazione - ha commentato l'assessore Fava -, che andrà a ricadere in maniera concreta su tutti i soggetti che utilizzano il Sistema informativo dell'agricoltura: agricoltori, enti pubblici, centri di assistenza agricola, professionisti, soggetti privati non esercenti attività agricola".

Trasparenza ed efficienza
"Il provvedimento conferma la volontà della Lombardia a muoversi ancora una volta in direzione della trasparenza e dell'efficienza, per garantire servizi innovativi al sistema agricolo - ha proseguito Fava - e questo avviene proprio mentre assistiamo al caos più totale del sistema nazionale delle erogazioni in agricoltura, con indagini in corso e polemiche volte a difendere rendite di posizione a danno dei cittadini e degli agricoltori".