"Per quanto riguarda il settore suinicolo - rileva Copagri - il non rispetto degli impegni sottoscritti a luglio, tra tutta la filiera, e la mal applicazione della commissione dei prezzi Cun, stanno strangolando finanziariamente le aziende a vantaggio dell’industria.
Nel settore latte, invece, nonostante si sia verificato un timido aumento del prezzo, i ricavi risultano essere tuttora inferiori ai costi di produzione".
Quote latte: "Lo sconcerto è ormai totale"
"Sebbene sia evidente la ragione dei produttori - scrive la Confederazione in una nota - confermata dalla recente messa in discussione delle multe (sancita da un’ordinanza del Gip di Roma), la Regione si ostina a trattenere i contributi Pac e a sostenere le assurde pretese di una legge, quella sulla rateazione, che risulta essere, oltre che incostituzionale ed usuraia, anacronistica rispetto alla verità dei fatti".
Copagri chiede dunque a Maroni e Fava di "schierarsi con noi, contro le lobby che vogliono sopprimere i produttori, favorendo la diffusione del falso made in Italy".
La protesta
I trattori di Copagri, provenienti dalle diverse province lombarde, si concentreranno verso le ore 11 all’idroscalo di Linate. Da qui sfileranno per le vie cittadine, terminando la loro marcia in Piazza Duca D’Aosta, sede del Consiglio regionale della Lombardia.
Alle ore 11.30, Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia, terrà una breve conferenza stampa di presentazione della manifestazione, presso il presidio dell’Idroscalo.
In seguito, a partire dalle ore 14, sono previsti incontri istituzionali con il Prefetto di Milano, il presidente della regione Roberto Maroni, l’assessore all’agricoltura Gianni Fava ed il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo.
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Fonte: Copagri