Il presidente Gennaro Sicolo sottolinea, concordando con il ministro De Girolamo: "Si tratta di idonee pratiche agricole, da sempre utilizzate anche per prevenire il diffondersi di patologie vegetali, insegnate negli Istituti tecnici e nelle facoltà di Agraria".
Il Cno in una nota riporta un esempio: il recente attacco nel Salento di Xilella Fastidiosa sarebbe stato evitato con simili normali pratiche agricole. Al contrario l’abbandono degli uliveti e dei normali interventi di potatura periodica, con conseguente mancata bruciatura dei residui vegetali, ha favorito il proliferare di questa patologia. Il Consorzio chiede al Parlamento una rapida approvazione del disegno di legge e agli enti locali di non complicare ulteriormente la già difficile e poco remunerativa attività agricola. “Basta con i burocrati che sanno solo complicare la vita a chi lavora per produrre - ha affermato il presidente Sicolo - ringraziamo il ministro e il Corpo forestale dello Stato per il fattivo interessamento”.
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