Un conto per l’agricoltura di oltre 346 milioni di euro, che potrebbero aumentare se i comuni, per recuperare parte del gettito delle prime case, decidessero di alzare l’aliquota del 7,6 per mille. Con tutti i disguidi possibili per effettuare i versamenti, determinati dalla facoltà dei Comuni di decidere le aliquote fino a sette giorni prima il termine di scadenza del pagamento. “Avevamo avuto assicurazioni che questa tassa, assolutamente iniqua per il settore, perché colpisce beni strumentali indispensabili all’attività d’impresa - continua Politi - non sarebbe stata ripristinata. Sembra, invece, che non sia così. E questo senza che ci sia mai stato un confronto diretto con il Governo. Ciò è inaccettabile perché viola qualsiasi patto fiscale”.
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Fonte: Agrinsieme