Olio: prevenzione e contrasto alle frodi. Sono le due direttrici percorse dalla Commissione europea nell'approvazione, ieri, delle modifiche al Regolamento (Cee) n. 2568/91 olio di oliva e di sansa. Il provvedimenti - licenziati all'unanimità nel corso del Comitato di gestione Ocm unica-ortofrutta e olio di oliva - recepiscono le decisioni del Consiglio oleicolo internazionale per la determinazione degli “etil esteri”, in sostituzione del metodo di calcolo degli “alchil esteri”, contro le pratiche fraudolente.

I limiti di etil esteri consentiti sono stati fissati con un decremento graduale: 40 mg/kg per la campagna 2013/2014, 35 mg/kg per il 2014/2015 e 30 mg/kg per le campagne successive. Dunque, la determinazione dell’olio extravergine di oliva passerà a parametri più restrittivi a favore della qualità.
Sono state inoltre apportate modifiche in materia di campionamento degli oli di oliva, per la valutazione organolettica degli oli di oliva e nel metodo per il rilevamento degli oli estranei negli oli di oliva (“metodo globale”).

"Le modifiche approvate  sono un passo importante a tutela della qualità di uno dei prodotti simbolo del made in Italy e possono ridare fiducia al settore falcidiato dalla crisi del batterio ‘Xylella fastidiosa’. Al tempo stesso, rappresentano un importante traguardo a difesa dei consumatori e della trasparenza alimentare”, ha commentato il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro.
"Le battaglie in materia di trasparenza alimentare e qualità possono vincersi anche in Europa se si lavora in squadra - ha proseguito De Castro -. La legge Mongello è stata un importante passo avanti per aver creato interesse sul tema a livello nazionale e per averlo portato all’attenzione del Consiglio oleicolo internazionale di Madrid e della Commissione di Bruxelles da parte di tutto il sistema Italia. Ora abbiamo una regola europea che sarà applicata a tutti senza creare distorsioni e senza approcci diversi da paese a paese che rischierebbero di essere controproducenti e ostacolare il raggiungimento di importanti obiettivi come quello raggiunto in questa occasione”.

Soddisfatto anche il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo. "Il provvedimento fortemente sostenuto dall’Italia favorirà la prevenzione e il contrasto delle frodi in un settore strategico del made in Italy - ha detto -. Siamo molto soddisfatti, perché è necessario continuare sul percorso intrapreso a difesa della trasparenza e della qualità del prodotto, tanto a livello comunitario quanto nazionale. Il settore dell’olio d’oliva rappresenta un patrimonio importante per il nostro Paese e per questo va tutelato e valorizzato”.

Il regolamento entrerà in vigore dal 1° marzo 2014 ma i prodotti legalmente fabbricati ed etichettati, immessi in libera pratica prima di tale data, potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.