Lo sviluppo della banda larga è priorità per le imprese agricole nelle aree rurali, dove soltanto il 17 per cento degli abitanti può contare su una connessione costante e di qualità.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la bozza sulla legge di stabilità nella quale si legge che “Per il completamento del Piano nazionale banda larga, definito dal ministero dello Sviluppo economico - Dipartimento per le comunicazioni e autorizzato dalla Commissione europea (aiuto di Stato n.SA.33807 (2011/N)-Italia) è autorizzata la spesa di 20,75 milioni di euro per l’anno 2014”.

"Occorre colmare il divario tra aree rurali e aree urbane e quello tra nord e sud del Paese - sottolinea la Coldiretti - anche nell’accesso alle nuove tecnologie. I limiti infrastrutturali rappresentano infatti un ostacolo all’informatizzazione del settore dove si contano appena 61mila aziende agricole in rete (il 3,8 per cento del totale)".