La Procura di Torino ha chiesto rogatorie internazionali nei tre Paesi, Polonia, Ucraina e Canada, dai quali provengono i frutti di bosco congelati risultati positivi al virus dell'epatite A.
L'iniziativa è stata presa dal pm Raffaele Guariniello, che da un mese indaga sulla contaminazione del prodotto, dopo che nuovi campionamenti eseguiti nei supermercati del torinese hanno rilevato la presenza del virus in diverse confezioni.

Le nuove analisi svolte dai consulenti della procura torinese hanno rilevato che il virus dell'epatite A era presente in alcune confezioni distribuite da aziende di Lombardia ed Emilia Romagna e prodotte originariamente all'estero. Il magistrato ha disposto controlli in tutta la penisola per accertare se vi siano nei supermercati altri prodotti pericolosi.
La Procura di Torino ha avvertito il ministero della Salute e i lotti interessati dovrebbero già essere stati ritirati dal mercato. Il problema è stato segnalato anche all'Unione europea.