Dopo il via libera del Senato il Dl Fare aspetta l'approvazione definitiva della Camera. "Nel Decreto ci sono diverse misure utili all'agricoltura, ma mancano norme per snellire la burocrazia". E' questo il commento della Cia, Confederazione italiana agricoltori, che spiega: "E' prevista la riduzione delle accise per il gasolio da serra, semplificazioni in materia di vendita diretta e di infortuni sul lavoro, il nuovo sistema di applicazione dei fondi strutturali, agevolazioni in materia di prevenzione degli incendi per le imprese con spostamento di un triennio per la presentazione di documentazione di sicurezza, la presenza del Mipaaf nella cabina di regia per l’applicazione dell’agenda digitale. Ancora, agevolazioni per gli essiccatoi e le cantine in materia di emissione in atmosfera di Co2 e per l’abilitazione delle macchine agricole".

Soddisfatta la Cia del decreto che accoglie proposte e indicazioni auspicate da tempo dalla Confederazione, ma sottolinea che all’appello mancano ancora le misure necessarie per la semplificazione sia in materia di lavoro, sia per gli aspetti connessi al sistema produttivo. Per questo la Cia proseguirà e rafforzerà il suo impegno per ottenere uno snellimento della burocrazia per le imprese agricole.
"Nell'apprezzare quindi il lavoro del Senato che ha rapidamente approvato il decreto, senza manomissioni del testo giunto dalla camera, ma con aggiuntivi emendamenti migliorativi, l’auspicio -conclude la Cia- è che la Camera approvi senza indugio il testo".