La commissione Bilanci del Parlamento europeo ha approvato una serie di emendamenti volti a mantenere inalterate le risorse per il nuovo fondo di aiuto agli indigenti, che va a sostituire il programma per la distribuzione dei prodotti alimentari agli indigenti dell’Ue. Giovanni La Via, capodelegazione italiana del Ppe a Bruxelles, commenta così il voto: “Ci siamo battuti per mantenere inalterato il livello di stanziamenti per gli aiuti alimentari agli indigenti”.

La proposta della Commissione europea per il prossimo bilancio multiannuale prevede una dotazione di 2,5 miliardi di euro per il settennato 2014-2020, pari a 335 milioni all’anno, ovvero una riduzione del 30% rispetto all'attuale dotazione finanziaria del fondo di distribuzione dei prodotti alimentari. “Il nuovo Fondo  aumenta il raggio di azione nel campo sociale - spiega La Via - inserendo altre attività come il sostegno materiale e l’acquisto di alcuni beni di consumo destinati all’uso personale di persone senza fissa dimora, il non mantenimento delle risorse ridimensionerebbe l'efficacia del Fondo”.

Dal 1987 ad oggi, circa 19 milioni di cittadini europei, di 20 dei 27 Stati membri dell’Ue hanno usufruito di questo programma. "Non è ammissibile un taglio di questa portata - chiosa La Via -, gli aiuti agli indigenti sono una testimonianza dei principi di solidarietà e cooperazione che rappresentano le basi della nostra Unione”.